Aggiornato il dibattito sulle norme sostenute dal ministro della Salute Veran
L'Assemblée National francese si spacca su un progetto di legge che trasforma il pass sanitario in pass vaccinale, e a sorpresa, la discussione viene aggiornata. Inutili gli sforzi del ministro della Salute Olivier Veran, che aveva chiesto la prosecuzione del dibattito oltre la mezzanotte. Per lui il vaccino generalizzato è la risposta più adeguata per fronteggiare la situazione attuale.
"Se ci stiamo riuscendo, è perché abbiamo un vaccino. Entro domani 53 milioni di francesi avranno ricevuto almeno la prima dose, un anno dopo la prima somministrazione. Saranno 53 milioni, e chi avrebbe scommesso un anno fa che un numero così grande di francesi si sarebbe convinto dalla vaccinazione.... È un risultato che dobbiamo riconoscere..."
Anche il Gran Bretagna ci si attende nuove misure da parte del governo, e il primo ministro conservatore Boris Johnson interviene in prima persona per convincere i suoi concittadini a farsi somministrare le dosi di richiamo.
"Bisogna continuare a rispettare le misure di prevenzione, ma si deve anche prendere il richiamo. Nel nostro paese abbiamo un livello di vaccinazione molto alto, e dunque non dobbiamo rallentare".
In Danimarca oltre al vaccino si studiano anche i vaccinati, per cercare di capire da cosa dipenda il livello di immunizzazione conseguente, un livello che risulta essere variabile da individuo a individuo. Scopo della ricerca è di proteggere i vaccinati che non abbiano sviluppato alti livelli di immunità.
Infine, in Germania tornano a farsi notare i no-vax, che come ogni settimana hanno marciato in silenzio in un quartiere di Berlino, in una delle cosiddette "passeggiate di protesta del lunedi". Un appuntamento che secondo i media richiamerebbe settimana dopo settimana un numero crescente di partecipanti.