Parole di Hans Kluge, direttore regionale dell'OMS per l'Europa, che ha esortato i governi a prepararsi ad un "aumento significativo" dei casi di coronavirus in tutto il continente
"Possiamo vedere un'altra tempesta in arrivo": parole di Hans Kluge, direttore regionale dell'OMS per l'Europa.
L'alto funzionario ha esortato i governi a prepararsi per un "aumento significativo" dei casi di coronavirus in tutto il continente a causa della variante Omicron, già dominante in diversi Paesi.
"I numeri raddoppiano ogni tre giorni - dice Kluge - generando tassi di trasmissione mai visti prima.
In poche settimane, Omicron dominerà in più Paesi, con la minaccia di spingere ulteriormente sul baratro i sistemi sanitari già sopraffatti".
Il Portogallo ha chiuso bar e discoteche, reintroducendo il lavoro da casa dal 25 dicembre sino ad almeno il 9 gennaio.
Previsto il coprifuoco in Catalogna che, in attesa di approvazione, dovrebbe entrare in vigore il 24 dicembre.
In Francia, invece, le vacanze scolastiche potrebbero essere prolungate come "ultima risorsa": il 27 dicembre si terrà un consiglio "eccezionale" dei ministri transalpini per accelerare l'attuazione del green pass vaccinale, che dovrebbe essere adottato a partire dal 15 gennaio.
La Germania è pronta a preservare il Natale, reimponendo regole più severe prima del nuovo anno, specie per quanto attiene ai contatti sociali.
Il cancelliere, Olaf Scholz, ha incontrato i 16 capi delle regioni del Paese.
In controtendenza il Regno Unito, che esclude ulteriori restrizioni.
"Oggi non pensiamo ci siano prove sufficienti per giustificare misure più severe prima di Natale", dice Boris Johnson, primo ministro del Paese.