La crisi del gas in Europa passa dal gasdotto Nord Stream 2

La crisi del gas in Europa passa dal gasdotto Nord Stream 2
Diritti d'autore AFP
Diritti d'autore AFP
Di Debora Gandini
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Mosca e Berlino premono per ottenere l'approvazione definitiva per il lancio di Nord Stream 2. Il prezzo del gas aumenta ancora e il passaggio dall'Ucraina non è scontato

PUBBLICITÀ

Sono passati dieci anni dall'inaugurazione del gasdotto Nord Stream in Germania. Ma l’ottimismo e i sorrisi visti in quel giorno ora sembrano essere del tutto scomparsi. A turbare gli assetti c’è la pressione di Mosca per ottenere l'approvazione definitiva per il lancio di Nord Stream 2, il gasdotto parallelo che trasporta direttamente il gas proveniente dalla Russia in Europa occidentale, bypassando l’altra infrastruttura in Ucraina.

Nel mezzo un nuovo aumento del prezzo del gas dopo che le promesse del Presidente Vladimir Putin di aumentare l'offerta al momento sembrano in stand-by.

Secondo Thomas O'Donnell, analista energetico e geopolitico “Gazprom ha spinto la sua produzione a livelli record in Russia per riempire lo stoccaggio interno. Mosca aveva detto che avrebbe aumentato le forniture dal primo novembre. Poi hanno spostato la data al 7 novembre assicurando che sarebbe stato tutto sistemato. Alla fine la Russia deve esportare il gas altrimenti tutto l’investimento e il lavoro fatto andranno sprecati, a discapito interno.”

Secondo Gascade, una società tedesca di distribuzione di gas, il flusso giornaliero che arriva da loro direttamente dalla Russia è cinque volte inferiore a quello di giugno. Con un piccolo particolare che l’inverno è alle porte e il consumo aumenta sta aumentando notevolmente, ma dopo aver immagazzinato così tanto gas, Mosca ha un problema. Secondo il Professore Thomas O'Donnell la soluzione più plausibile resta quella di esportare il gas russo facendo passare dall'Ucraina.

La costruzione del gasdotto Nord Stream 2 è stata completata due mesi fa, ma non è ancora in funzione. La Germania preme per il lancio anche perché Gazprom sembra non voler aumentare la fornitura di gas all’Europa, come promesso da Putin. La crisi dell’energia potrebbe costare davvero molto caro ai consumatori.

Tutti i costi di Nord Stream 2

Il 10 settembre è stato completato il gasdotto Nord Stream 2, composto da due tubi con una capacità totale di 55 miliardi di metri cubi all'anno, che consegnerà gas dalla Russia alla Germania attraverso il Mar Baltico.

È attualmente in corso il processo di certificazione di Nord Stream 2 AG come operatore indipendente del gasdotto per garantire che il progetto sia conforme alle condizioni della direttiva Ue sul gas del 12 febbraio.

La procedura per l’ottenimento del permesso dal regolatore tedesco per la messa in servizio del gasdotto Nord Stream 2 potrebbe trascinarsi tuttavia fino all’8 maggio. Secondo quanto riferito nei giorni scorsi dall’agenzia di stampa internazionale Bloomberg, questo termine sarebbe in linea con le tempistiche che le autorità tedesche e dell’Ue hanno il diritto di assumere per elaborare la questione in conformità con la normativa vigente.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Russia: estesa la detenzione della giornalista russo-americana Alsu Kurmasheva

Attacco terroristico a Mosca, la commemorazione delle diplomazie straniere

Attentato a Mosca: agli arresti un ottavo sospetto, il direttore dell'Fsb accusa Ucraina, Usa e Gb