Covid-19 e stagione #sciistica, si riapre in tutta Europa. Ecco le regole nei 4 principali Paesi dove questo sport invernale è molto praticato
La stagione dello sci è ai blocchi di partenza e quest'anno una certezza c'è: si riapre.
Tra vaccini e mascherine la stagione è salva. Quattri i Paesi europei che la fanno da padrone sulle piste bianche e in tutti e quattro al momento le regole di ingaggio sono diverse (anche se ancora un po' liquide).
In Italia le regole al momento prevedono l'uso della mascherina su tutti gli impianti, chiusi e aperti, distanza di sicurezza e riduzione all'80 % della capienza per impianti al chiuso, consentiti solo a chi è in possesso di green pass.
In Francia molti impianti hanno riaperto in coincidenza con le vancanze di Ognisanti: per il momento Oltralpe la mascherina è obbligatoria su seggiovie e telecabine, non si è obbligati a presentare il Green pass, si potrebbe arrivare a questo se l'incidenza dell'infezione da Covid superasse i 200 casi per 100 mila abitanti, ha annunciato la settimana scorso il premier Jean Castex.
Più severa l'Italia, dove oltre alla mascherina su tutti gli impianti, all'aperto e al chiuso, la distanza di sicurezza e la riduzione all'80% della capienza per impianti al chiuso, bisogna avere il Green pass.
Rigida l'Austria, che ha visto nelle ultime settimane aumentare in modo considerevole i positivi: la stagione sciistica a nche qui ha riaperto con il divieto assoluto di accedere agli impianti per i non vaccinati che non potranno andare neppure in ristorante e pernottare negli hotel .
Gli impianti di risalita saranno loro inaccessibili e non si potrà neanche visitare una delle cinque grandi aree sciistiche (Stubai, Sölden, Hintertux, Pitztal e Kaunertal).
Gioca la carta furba anche quest'anno la Svizzera, che obbliga sì gli sciatori a indossare la mascherina nelle cabinovie e nei locali al chiuso, chiede il distanziamento fisico ma non richiede il Green pass per sciare.