Budapest: Marine Le Pen sul tappeto rosso del sovranismo europeo

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Diritti d'autore ATTILA KISBENEDEK/AFP or licensors
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Di euronews
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L' agognata benedizione a Budapest da parte del premier ungherese Viktor Orban l'ultranazionalista francese Marine Le Pen, eterna candidata all'Eliseo, l'ha finalmente incassata

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L'ungherese Orban è la pietra angolare di ogni sovranista o nazionalista europeo in più a settembre ha già ricevuto quel conduttore televisivo dell'ultradestra francese che si chiama Eric Zemmour diventato un incubo per il Rassemblement National  di Marine Le Pen visto che tutto fa pensare ad una sua candidatura all'Eliseo da ingaggiare con un nuovo soggetto politico:  Vox populi.

Alla corte di Budapest

Per il sovrano di Budapest "quello che accade in Europa non è una rappresentazione della volontà dei cittadini europei. Le alleanze di partito che si sono formate negli ultimi 30-40 anni perdono quota. Nasce una nuova era. Sto cercando partner con cui possiamo lavorare insieme per questa nuova stagione. E coloro che sono stati al nostro fianco, come la signora Le Pen e il suo partito, sono potenziali alleati per noi." Conferma Viktor Orban.

Per la Le Pen non poteva esserci una benedizione migliore così nella replica in conferenza stampa (in una cornice da grande capo di stato) Le Pen non ha mancato di stilettare i giornalisti bacchettoni che vogliono dare lezioni a tutti. La leader dell'ultradestra francese tenta di compattare quell'elettorato non certo di sinistra che potrebbe servirle per sferrare l'assalto definitivo all'Eliseo dove tentare di insediarsi.

Niente cloni

"Non cerco dei cloni, ma degli alleati e visto che sono fondamentalmente solidale con la sovranità delle nazioni non mi sognerei proprio mai di fare la predica ad altri popoli, come gli ungheresi, sulle loro scelte come lo fanno spesso certi giornalisti": presi Le Pen.

L'esponente politica francese  è arrivata a Budapest lunedì. Ha visitato la Piazza degli Eroi dove ha commemorato le vittime del comunismo, poi si è recata all'edificio del Parlamento, ha visitato anche il Memoriale dell'Olocausto del Danubio e martedì ha pranzato col premier.

Un cambiamento epocale

Due anni fa Viktor Orban aveva escluso qualunque rapporto con Marine Le Pen, e invece adesso nasce l'idillio per lavorare a quello che chiamano un "superstato europeo". I giornalisti francesi che accompagnavano Le Pen sono rimasti molto sorpresi nel notare che Viktor Orban ha riservato alla Le Pen un accoglienza da capo di stato, conclude la nostra corrispondente da Budapest Shenouda Nora.

Un complesso tour europeo

La dirigente di Rn qualche giorno fa  si era del resto presentata a Bruxelles in pieno Consiglio europeo nel tentativo di soccorrere il polacco Mateusz Morawiecki, protagonista di un duello all'ultimo sangue con Bruxelles sullo stato di diritto. Nella capitale belga oltre all'incontro col polacco Le Pen ha incontrato lo sloveno Janez Jansa, presidente di turno dell’Ue. Adesso il trionfo a Budapest in modo da far vedere ai francesi che è ormai una vera leader europeo anche lei e nessun "gionalista" puo' metterla in seconda fila.

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