Cina: rallenta la crescita dell'economia

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Di Euronews
Cina: rallenta la crescita dell'economia
Diritti d'autore  Andy Wong/Associated Press

Rallenta la crescita dell’economia cinese. A pesare un mix di fattori, dalla crisi energetica, ai nuovi casi di coronavirus causati dalla variante Delta e i timori legati alla crisi del colosso dell'immobiliare Evergrande.

Secondo i nuovi dati diffusi dall'Ufficio nazionale di statistica, il Pil nel terzo trimestre luglio-settembre si è attestato a +4,9%, in calo di tre punti rispetto al +7,9% registrato nel trimestre precedente, aprile-giugno. Ha parlato di "ripresa instabile" il portavoce dell’ufficio nazionale di statistica, Fu Linghui: "In generale, l'economia nazionale ha mantenuto lo slancio di ripresa nei primi tre trimestri (del 2021) con progressi costanti dal punto di vista del risanamento economico e dello sviluppo di alta qualità. Tuttavia, crescono le incertezze a livello internazionale e la ripresa economica interna è ancora instabile e disomogenea".

La produzione industriale, le vendite al dettaglio e soprattutto gli investimenti in costruzioni si sono tutti indeboliti. La costruzione e la vendita di case, importante fonte di richiesta di acciaio, rame e altri prodotti industriali, ha rallentato da quando gli enti regolatori hanno obbligato i costruttori a ridurre i loro livelli di indebitamento. Il colosso Evergrande sta lottando per evitare di essere insolvente sui 310 miliardi di dollari dovuti a banche e obbligazionisti. Una crisi che ha alimentato i timori anche degli altri operatori immobiliari, ma per gli economisti i rischi di contagio sui mercati globali sono minimi.