A frenare la ripresa economica le difficoltà della catena di approvvigionamento: stando alle ultime stime nel 2021 il pil tedesco crescerà del 2,4% e non del 3,7% come preventivato nella scorsa primavera
L'allentamento delle restrizioni e la progressiva ripresa dell'economia hanno messo in evidenza le carenze della catena di approvvigionamento. La mancanza di manodopera, carburante e mezzi sta mettendo in crisi diverse aziende. L'economia della Germania è ancora interessata dalle strozzature nell'approvvigionamento di materie prime e prodotti primari, fattori che hanno spinto i principali istituti di ricerca tedeschi a rivedere al ribasso (dal 3,7% al 2,4%) le stime sulla crescita economica della Germania.
"Le conseguenze della pandemia e le strozzature dell'offerta rallenteranno di nuovo la ripresa nel semestre settembre-marzo - ha detto Oliver Holtemoeller del Leibniz Institute for Economic Research -. Riteniamo che la pandemia avrà un impatto significativo sull'economia tedesca fino alla primavera del 2022. E supponiamo che le strozzature nella catena di approvigionamento si allenteranno solo gradualmente nel corso del prossimo anno".
Gli istituti tedeschi prevedono una ripresa più marcata nel 2022: il pil potrebbe crescere fino al 4,8%, rispetto al 3,9% che era stato preventivato nella scorsa primavera.