Ue e stato di diritto, l'Ungheria resta sorvegliata speciale

Lo stato di diritto in Ungheria è peggiorato sotto diversi aspetti, secondo il capo della commissione per le Libertà civili del Parlamento europeo.
Gwendoline Delbos-Corfield ha espresso preoccupazione tra le altre cose per la riforma del sistema giudiziario ungherese, l'esternalizzazione della gestione di beni pubblici, la tracciabilità dei fondi europei, la gestione del caso Pegasus.
La delegazione europea ha trascorso tre giorni in Ungheria incontrando governo, maggioranza e opposizione, giornalisti e le ONG.
Gwendoline Delbos-Corfield in conferenza stampa ha fatto per adesso un resoconto veloce: "Una persona si è rifiutata di parlare con noi, qualcuno del mondo dei media è venuto e ha detto che era uno scherzo e se n'è andato. Ma a parte questo abbiamo avuto discussioni molto interessanti. C'è da dire che altrove come alla Corte costituzionale è stato più difficile. C'era un certo rifiuto a rispondere alle domande, ma c'era anche una chiara ostilità. E in un caso siamo stati minacciati due volte denuncia".
Ma all'interno della commissione non c'è l'unanimità,un eurodeputato conservatore spagnolo, ad esempio, afferma che l'Ungheria è più democratica di altri Stati membri.
Jorge Buxadé Villalba: "È una missione orientata a favore dell'opposizione e vuole screditare il governo legittimo di Orban e interferire nel processo elettorale in Ungheria”
Già nel 2018, il Parlamento europeo ha invitato gli Stati membri a tenere sotto stretto controllo l'Ungheria. Sulla base dei risultati della visita, a dicembre la delegazione presenterà al Parlamento una relazione articolata.