Markus Söder, il "non candidato"

Markus Söder puntava dall'inizio a essere il successore di Angela Merkel. Durante la crisi del coronavirus, il leader cinquantaquattrenne della Csu e la cancelliera si sono incontrati diverse volte.
A Berlino, Merkel e Söder si sono presentati entrambi accanto ad Armin Laschet, il candidato CDU/CSU alla cancelleria, per sostenerlo. Il presidente bavarese ne ha approfittato per ringraziare coloro che si erano espressi a favore della sua candidatura
Lotta senza quartiere contro il virus
In Baviera, dove è stato registrato il primissimo caso di Covid in Germania, Söder ha spesso preso l'iniziativa nella lotta contro il virus, ed è stato criticato dai presidenti degli altri länder per aver preso decisioni da solo. Di recente è entrato in una disputa con i suoi compagni di coalizione, perché il suo vice Hubert Aiwanger dei Liberi elettori aveva rifiutato di vaccinarsi contro il coronavirus.
2 metri di sicurezza di sé
Dall'alto del suo metro e 94, Söder sa come troneggiare e mettersi in mostra, molto meglio di Armin Laschet o del candidato dell'Spd Olaf Scholz. E non nasconde il suo sentimento di superiorità nemmeno quando parla del suo land: "La Baviera e Berlino sono un po' come New York e la California.
Come New York, Berlino è frenetica, rumorosa. Interessante, ma in qualche modo molto intensa, e se ci resti per troppo tempo, diventa estenuante. Noi siamo più come la California: clima migliore, alta tecnologia e un diverso equilibrio tra lavoro e vita privata, la metterei così. La Baviera è la California della Germania".
Söder, che si è anche dato ultimamente una riverniciata di verde, continua a considerarsi il migliore possibile successore di Merkel e a puntare a Berlino. Ma per il leader bavarese venuto da Norimberga, anche la sua regione è un bel posto dove vivere.