Sudafrica in controtendenza, leoni in aumento (rispetto al resto del mondo)

Questi ranger e ricercatori sono intenti a conteggiare tutti i predatori, in particolare i leoni, e usano vari metodi per attirarli.
Si tratta del censimento annuale nella riserva naturale di Balule, nella provincia settentrionale del Limpopo, in Sudafrica.
"Serve per contare i predatori - dice Ian Nowak, capo guardiano della riserva naturale di Balule - perché è complicato contarli da un elicottero con un censimento aereo: si nascondono sotto gli alberi ed è difficile".
Vent'anni fa, questo era un terreno agricolo quasi senza leoni: col censimento dell'anno scorso, ne sono risultati ben 156, in controtendenza ai dati mondiali, poiché la popolazione leonina è diminuita del 43% negli ultimi 20 anni.
Il segreto pare sia nel loro habitat: quando Balule e i paesi limitrofi hanno abbattuto i loro recinti, si è giunti a un sistema aperto che unisce diversi parchi, dal famoso Kruger National Park ad altre aree del Mozambico, a 100 km di distanza.
Il risultato è un'enorme area faunistica grande quasi quanto il Belgio.