Dal sud al centro Italia, anche la Toscana va a fuoco

Italia
Italia Diritti d'autore Incendi in Toscana
Di euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Devastati centinaia di ettari di boschi e uliveti anche in Toscana, l'estate dei roghi non risparmia il litorale tirrenico dopo aver infuriato su quello adriatico

PUBBLICITÀ

Anche per il  Ferragosto  2021 in Italia sono operativi  7.600 vigili del fuoco impegnati giorno e notte. Molte squadre stanno ancora incalzando i focolai che hanno devastato uliveti e pinete in Versilia e sui monti pisani. Le fiamme hanno aggredito i boschi di Vicopisano a Valdicastello, nel comune di Pietrasanta. 

Fin dai sabato erano operative anche squadre di volontari antincendio sul versante tirrenico toscano. Nella notte sono andati a fuoco decine di ettari attorno a Vapromari, nel comune di Camaiore. I carabinieri forestali hanno aperto un'inchiesta sulle cause dei roghi. 

Sempre in allerta è la flotta aerea del Corpo nazionale operativa con 15 Canadair e 14 elicotteri attrazzati per lo spegnimento degli incendi. Dal 15 giugno sono stati ben 52.584 gli interventi dei vigili del fuoco per incendi boschivi, quindi il 75% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando furono 30.106.

L'ansia da focolaio continua a preoccupare anche le zone che sono state pesantemente bruciate come nei boschi adriatici di Campomarino nel basso Molise andati a fuoco nei giorni scorsi quando pesanti analoghi  problemi li ha scontati anche Pescara e i suoi dintorni.

La prima ad essere colpita è stata la Sardegna

La prima regione a essere colpita dagli incendi è stata la Sardegna fin da luglio con un triste bilancio: nell'oristanese i roghi divampati a partire dalla notte del 23 luglio hanno visto andare in fumo circa 20 mila ettari, quasi 1.500 sono state le persone sfollate. Le fiamme si sono concentrate in particolare nella provincia di Oristano: un vasto incendio boschivo è partito dal territorio del comune di Bonarcado e, alimentato da forti venti, si è propagato fino a Cuglieri distruggendo boschi, oliveti (tra cui un albero millenario), campi coltivati, aziende e case.

Poi è stata la volta della Sicilia

In Sicilia sono andate a fuoco le province di Catania, Enna, Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Siracusa. Gli incendi sono divampati dal 30 luglio a partire dalla piana di Catania fino ad arrivare alla periferia della città. Le immagini sono state da apocalisse: auto e terreni bruciati, case, villaggi turistici e stabilimenti evacuati. Un intero centro balneare è andato distrutto.

La Sicilia è la regione con il numero più alto di interventi da parte dei vigili del fuoco. La colonna di fumo sollevatasi dagli incendi divampati negli ultimi giorni a piana degli Albanesi, nel palermitano, è stata fotografata dai satelliti della Nasa.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Sardegna post incendi: una campagna per aiutare gli apicoltori

Incendi in mezza Europa. Sud Italia, Grecia e Turchia le zone più colpite

Allarme incendi: brucia la Sicilia, 4 vittime in Turchia