Giappone, la memoria di Nagasaki

Tre giorni dopo la commemorazione dei 75 anni dal bombardamento nucleare di Hiroshima, la città di Nagasaki ha rievocato la sorte analoga subita dopo il lancio del primo ordigno atomico da parte degli Stati Uniti, un attacco che costò la vita ad oltre 70mila persone, prevalentemente civili
Il sindaco della cittâ, Tomihisa Taue, ha di nuovo chiesto al governo di Tokyo la ratifica del Trattato di non proliferazione nucleare, adottato nel 2017 da 43 nazioni ma non dal Giappone, l'unico paese al mondo ad aver subito un attacco nucleare.
Anche in questa occasione, a causa dell'emergenza del coronavirus, la partecipazione alla cerimonia è stata ridotta a circa 500 persone. Tra di loro anche alcuni dei sopravvissuti, la cui età media supera gli 80 anni.
Secondo l'Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma (Sipri) i 9 paesi al mondo dotati di arsenali atomici: Cina, Corea del Nord, Francia, Gran Bretagna, India, Israele, Pakistan, Russia, e Stati Uniti, all'inizio del 2020 possedevano un totale di 13.400 testate nucleari