Italia divisa in due: incendi in Sardegna, bombe d'acqua al nord

Incendi e caldo rovente al sud, maltempo al nord. Un’Italia divisa in due. In Sardegna è emergenza roghi. Da giorni ormai le fiamme stanno devastando la zona di Oristano.
Un disastro senza precedenti: 20 mila ettari di vegetazione distrutti, aziende agricole e case bruciate, bestiame ucciso. I vigili del fuoco sono al lavoro ininterrottamente per cercare di spegnere il fuoco che ha messo in ginocchio l'area del Montiferru. Le fiamme divampate nel territorio di Bonarcado, alimentate dal forte vento, si sono propagate sino a Cuglieri e Santu Lussurgiu e ora si stanno velocemente spostando anche nel Nuorese.
Danni economici incalcolabili
Secondo l'assessore regionale dell'Ambiente Gianni Lampis la stima dei danni ambientali, sociali ed economici è incalcolabile. Intanto sull’isola sono in arrivo rinforzi e aiuti dai paesi europei, come canadair ed elicotteri per aiutare i pompieri del posto. Il presidente della Regione Christian Solinas ha chiesto al governo un aiuto economico a valere sul Recovery Plan.
Maltempo al nord. Allerta nubifragi. Violenza grandinata in Piemonte
Se l’afa e la siccità non sembrano dare tregua al centro-sud, al nord è allerta temporali, bombe d'acqua e grandinate. Un violento temporale si è già abbattuto sul Biellese in Piemonte provocando diversi danni. Strade interrotte, alberi sradicati. Allerta arancione per la Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana mentre secondo la Coldiretti questo clima impazzito ha già creato danni per milioni di euro per il settore agricolo. I problemi maggiori per vigneti, colture di mais e ortaggi.
Coldiretti: danni per milioni di euro
"Una vera calamità - sottolinea la Coldiretti - in un momento particolarmente delicato per le coltivazioni agricole con la raccolte in corso mentre ci si avvicina alla vendemmia". La grandine è l'evento più dannoso perché, dove ha colpito, ha distrutto in pochi minuti il lavoro di un intero anno come ad esempio in provincia di Lecco. Danni anche ai vigneti di Merlot, Cabernet e Chardonnay, ma anche alle colture di mais, kiwi, e pomodori.