Accordo Israele-Pfizer per rifornimento sui vaccini. Immunizzare i giovanissimi

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Di Debora Gandini
Accordo Israele-Pfizer per rifornimento sui vaccini. Immunizzare i giovanissimi
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Mentre la variante Delta fa aumentare i contagi, Pfizer-BioNtech hanno sviluppato un nuovo vaccino anti Covid-19 e vogliono verificarne presto l'efficacia.

I governi lanciano appelli a non abbassare la guardia. In Israele il primo ministro Naftali Bennett nella consueta riunione a Gerusalemme ha annunciato l’accordo raggiunto con Pfizer- BioNtech. Il primo agosto il paese riceverà un nuovo carico di vaccini dalla casa farmaceutica.

I rifornimenti attuali erano dati in esaurimento per la fine di luglio. Ora questa nuova fornitura assicurerà un numero sufficiente di vaccini per tutti. Per inoculare sia chi deve ricevere ancora la prima dose sia chi deve fare la seconda. Israele ha immunizzato oltre 200.000 persone nelle ultime settimane, molti dei quali adolescenti, nel tentativo di fermare nuovi focolai dovuti alla variante Delta. Secondo i dati del Ministero della Salute le nuove infezioni sono in aumento proprio tra giovanissimi non vaccinati.

I positivi sono in aumento nel Paese. 400-500 ogni giorno, da ormai un paio di settimane. Di qui l’annuncio da parte delle autorità di voler iniziare a somministrare la terza dose agli adulti con il sistema immunitario più debole, mentre è ancora in corso la valutazione sull'opportunità di estendere la terza dose a tutti.

Pfizer-BioNtech sostengono che dopo alcuni mesi il rischio aumenta e quindi premono perché la terza dose diventi routine. Ma la comunità scientifica resta dubbiosa per mancata condivisione dei dati scientifici.