La scelta "morale" dell'azienda americana "Ben & Jerry's" ha scatenato un incidente diplomatico: non venderà più gelati nei territori della Cisgiordania occupati da Israele. "Hanno deciso di diventare il gelato anti-israeliano", tuona il primo ministro Neftali Bennett
La crisi internazionale dei gelati anti-israeliani.
L'azienda americana di gelati "Ben & Jerry's" ha deciso di non vendere più i suoi prodotti nei Territori della Cisgiordania occupati da Israele (da Gerusalemme fino alla sponda occidentale del fiume Giordano), rivendicati dai palestinesi dal 1967.
"Sarebbe incoerente con i nostri valori".
L'azienda ha comunicato la decisione di non vendere più i suoi gelati in quelle aree di Israele attraverso un messaggio su Twitter, scatenando subito reazioni a catena.
Pronta la risposta dell'ex premier Benjamin Netanyahu: "Ora noi israeliani sappiamo quale gelato non comprare".
"Una vergognosa resa all'antisemitismo"
Interviene il ministro degli Esteri di Israele, Yair Lapid:
"La decisione di Ben & Jerry's è una vergognosa resa all'antisemitismo, al BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni, ndr), a tutto ciò che è anti-Israele e anti-ebraico. Ma non resteremo in silenzio. Più di trenta stati degli Usa hanno approvato negli ultimi anni leggi anti-BDS, quindi a nostro favore: andrò in ognuno di loro e chiederò di applicare una legge anti-Ben & Jerry's, perché non ci possono trattare in questo modo senza aspettarsi una adeguata reazione".
Il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha dichiarato: "Con una decisione che giudico moralmente sbagliata, Ben e Jerry's ha deciso di etichettarsi come il gelato anti-israeliano".
Fondata nel 1978, la "Ben & Jerry's" ha specificato che non intende boicottare del tutto Israele, dove i gelati continueranno ad essere venduti attraverso un distributore locale.
Se qualcuno li comprerà ancora...
Da tempo, "Ben & Jerry's" è un'azienda nota per il suo impegno progressista, dalla protezione dell'ambiente al rispetto dei diritti della, fino alla lotta contro le ingiustizie e le ineguaglianze.