Hacker senza frontiere

L'attacco si è avvalso di un software aziendale
Centinaia di supermercati, costretti a chiudere, in Svezia, in seguito a un apparente caso di pirataggio informatico. A farne le spese, nel paese scandinavo, la catena Coop, ma centinaia di aziende sono state colpite anche negli Stati Uniti. Il sabotaggio non ha infatti preso di mira alcuna compagnia in particolare, ma si è avvalso di un software aziendale utilizzato in diversi paesi. Tra gli addetti ai lavori, alcuni già puntano il dito contro un gruppo di hacker russi.
"È una situazione senza precedenti, che ovviamente non dovrebbe verificarsi - dice Emma Knapp, portavoce di Coop - . Dobbiamo analizzare nel dettaglio quanto accaduto per comprendere come gestire eventuali casi del genere in futuro".
Lo scopo era probabilmente creare il caos soprattutto negli USA
L'agenzia statunitense per la sicurezza informatica e la compagnia che produce il software oggetto dell'attacco invitano tutti gli utenti a disattivarlo immediatamente. Tempistica e natura dell'operazione lasciano supporre che l'obiettivo fosse quello di massimizzare i danni sul mercato statunitense, alla vigilia del weekend lungo per la Festa dell'Indipendenza.