Schiaffi al presidente francese Macron. Arrestati due gilet gialli

Schiaffi al presidente francese Macron. Arrestati due gilet gialli
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Di Debora Gandini
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E' successo fuori da una scuola nel dipartimento della Drome, nel sud-est del Paese. Il premier Castex: "In pericolo la democrazia"

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Uno schiaffo a Emmanuel Macron. E non in senso metaforico. Come mostra un video che sta facendo il giro della rete, il presidente francese è stato schiaffeggiato da un uomo che si è definito "anarchico". L'episodio è avvenuto durante il viaggio del capo dell’Eliseo nel dipartimento della Drome mentre Macron stava salutando alcune persone all'uscita di una scuola alberghiera. L'autenticità del video è stata confermata dal suo entourage.

L'uomo che ha colpito Macron ha urlato il grido di battaglia dei Capetingi, i seguaci di Ugo Capeto, terza dinastia dei re di Francia: 'Montjoie! Saint-Denis!". Ha poi aggiunto chiaramente "Abbasso il macronismo”, uno slogan piuttosto diffuso nelle manifestazioni di protesta.

Arrestati due "Gilet gialli"

Intanto le autorità francesi hanno arrestato due uomini come riportano funzionari locali. I fermati sarebbero due 30enni esponenti del movimento dei "Gilet gialli", incensurati. Sarebbero originari di vicino paese di Saint-Vallier.

I due avrebbero partecipato a una manifestazione non autorizzata contro Macron, che si è svolta poco prima dell'arrivo del presidente, nella vicina città di Valence. Qui diversi manifestanti, respinti dalla polizia, si erano diretti a Tain-l'Hermitage, dove c'è stata poco dopo l'aggressione. 

La condanna del mondo politico francese

Immediata la condanna del governo francese. Solidarietà da tutto gli esponenti politici, compresi i suoi avversari nelle presidenziali del 2022 a partire da Jean-Luc Melenchon. “Lancio un appello a un risveglio repubblicano, ne va delle basi della nostra democrazia" ha detto il Premier francese, Jean Castex. “La democrazia è dibattito, è dialogo, è espressione di disaccordi legittimi, ma non può in alcun modo essere violenza, aggressione verbale e ancor meno aggressione fisica”, ha concluso Castex in Parlamento.

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