Confini blindati e tech tra Grecia e Turchia. Allestiti e testati nuovi dispositivi all'avanguardia per impedire gli accessi illegali dei migranti
Non più in calcestruzzo armato, come il famigerato muro della guerra fredda a Berlino. Le nuove barriere, sempre fisiche, per lo più metalliche, erette per fermare le migrazioni, **si avvalgono ora anche di tecnologie sperimentali e digitali. **
Nei mesi dell'emergenza sanitaria, lungo 200 km di confine tra Grecia e Turchia, è stato installato e testato uno sbarramento all'avanguardia: le torri di osservazione sono dotate di telecamere a lungo raggio, visione notturna e sensori multipli.
La polizia greca di frontiera ha in dotazione un camion blindato per sparare raffiche di rumore assordante e respingere così gli ingressi illegali.
Dimosthenis Kamargios è a capo della guardia di frontiera nella regione. Ha a disposizione un armamentario tecnologico per sorvegliare i confini: "Siamo pronti - dice - con i nuovi sistemi siamo in grado di spostare le nostre forze sul campo in maniera mirata. Con il 'cannone sonoro' e i veicoli blindati, possiamo impedire gli ingressi di massa".
La rete di sorveglianza automatizzata che si sta costruendo sul confine greco-turco ha lo scopo di individuare precocemente i migranti e dissuaderli dall'attraversare, con pattuglie fluviali e terrestri che utilizzano proiettori e dispositivi acustici a lungo raggio.
3 miliardi dall'Ue per la ricerca sulla sicurezza
L'Ue ha versato 3 miliardi di euro nella ricerca tecnologica sulla sicurezza dopo la crisi dei rifugiati nel 2015/16, quando più di un milione di persone - molte in fuga dalle guerre in Siria, Iraq e Afghanistan - sono arrivare in Grecia e in altri paesi dell'Unione.
I ricercatori delle università di tutta Europa, in collaborazione con gli staff di ricerca delle aziende private, hanno sviluppato una tecnologia futuristica di sorveglianza e hanno testato più di una dozzina di progetti ai confini greci.
Sono stati potenziati gli sforzi per integrare i dati satellitari con le riprese dei droni su terra, aria, mare e sott'acqua.
Gli scanner del palmo vengono utilizzati come identificatore biometrico.
I creatori della tecnologia di ricostruzione delle telecamere dal vivo promettono di cancellare virtualmente il fogliame, esponendo le persone che si nascondono vicino alle zone di confine.
E se poi si controllano anche gli europei?
I test sono stati condotti anche in Ungheria, Lettonia e altrove lungo il perimetro orientale dell'Ue.
L'investimento è, dunque, importante ma solleva **preoccupazioni etiche. **
In Grecia, il numero di arrivi è sceso da quasi 75.000 due anni fa a 15.700 l'anno scorso, un calo del 78%. Ma nel post pandemia i flussi migratori potrebbero ricominciare con forza.
Secondo i dati delle Nazioni Unite, tra il 2000 e il 2020, la popolazione migrante mondiale è aumentata di oltre l'80% per raggiungere i 272 milioni di persone.