Vagano per le strade, si nascondono dalla Polizia: sono ancora tanti i piccoli migranti non accompagnati nell'enclave di Ceuta
Le strutture di accoglienza dell'enclave spagnola di Ceuta sono ancora stipate di migranti.
Degli 8mila arrivati nei giorni scorsi, molti sono stati rimpatriati. Tra l'esercito di chi cerca il pass per l'Europa anche 1.500 minori, molti dei quali non sono accompagnati.
Le autorità di Ceuta sperano che alcune regioni della Spagna continentale si facciano avanti per accogliere parte dei giovani migranti, in modo da alleviare la pressione sul piccolo avamposto spagnolo in territorio marocchino.
Younes, Mohamed e Skakin hanno tra i dodici e i quattordici anni e stanno cercando un posto dove passare la notte.
- "Naturalmente abbiamo paura. Cerchiamo di trovare un posto dove non ci sia troppa gente. I pochi soldi che abbiamo sono tenuti da un amico".
- "Spero che la polizia non venga a rimandarci al rifugio. Non c'è niente lì".
- "So che mia madre mi cerca e vuole che torni in Marocco, ma io non voglio tornare".
Per la legge spagnola, i minori non possono essere rimpatriati in Marocco senza aver prima localizzato i genitori. Molti si sono rifiutati di dare i loro nomi e sono scappati dai centri che li hanno accolti.
Le autorità locali hanno istituito un comitato di crisi per le risposte legate all'emergenza. La task prevede la collaborazione dei militari della Guardia Civil, della polizia nazionale e dei funzionari della Difesa.
Protezione Civile e Croce Rossa locale hanno allestito postazioni per presidi di prima necessità.
Proseguono le operazioni di identificazione dei migranti, che non sono ancora stati rimpatriati.