Quale futuro per Alitalia? A Bruxelles accordo di massima tra Ue e governo italiano. Previsti tagli alla flotta e migliaia di esuberi
Tra Commissione europea e governo italiano su Alitalia c'è un accordo di massima, ma è al ribasso. Prevede che la parte relativa all'aviazione sia trasferita a Ita, nuova compagnia pubblica, pronta a rilevare parte delle attività di Alitalia, in forma ridotta.
Il taglio è spalmato su flotta e personale, che avrà anche nuovi contratti.
"Il perimetro di azione di Ita sarà più contenuto rispetto ad Alitalia in termini di rotte, flotta e attività collegate ma coerente con l'impostazione del piano della nuova società e capace di assicurare lo sviluppo anche occupazionale", ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, al question time della Camera.
I tagli sono in ogni caso massicci. Si prevede una flotta di 47 aerei passeggeri, circa la metà di quella attuale. Sui 47 velivoli solo 6 sarebbero di lungo raggio. Per quanto riguarda i tagli al personale, ancora non si hanno dati ufficiali: l'ipotesi è di 7.500 potenziali esuberi che dovrebbero restare nell’Alitalia commissariata.
L'attuale Alitalia fatica a chiudere il mese, e cioè a pagare gli stipendi. Il governo ha deciso di autorizzare l’anticipazione di 53 milioni di indennizzi Covid per il pagamento degli emolumenti. Con il decreto ''Sostegni bis'', l'esecutivo ha garantito liquidità per altri 100 milioni per consentire ad Alitalia di volare durante l’estate, in attesa che si raggiunga un accordo definitivo con la Ue.