Biden sanziona Putin: via i diplomatici, Russia convoca Ambasciatore

L'amministrazione Biden fa un passo avanti e due indietro con Mosca, conferma nuove sanzioni contro la Russia ma mantiene la proposta di un incontro tra i due presidenti da organizzarsi nei prossimi mesi.
Tra le sanzioni annunciate vi è l'espulsione di 10 diplomatici russi e tutta una serie di misure che impediscono di fatto a Mosca di finaziarsi sui mercati internazionali.
Questa vuole essere la risposta americana al cyber attacco e all'interferenza russa nelle ultime elezioni presidenziali a favore di Trump.
L' ordine esecutivo firmato dal presidente Joe Biden manda un segnale chiaro: gli Stati Uniti imporranno costi strategici ed economici alla Russia, se continua o aumenta le sue azioni di destabilizzazione internazionale.
Ora è il momento di darsi una regolata - dice Biden - la via da seguire è attraverso un dialogo ponderato e un processo diplomatico, gli Stati Uniti sono pronti a continuare in modo costruttivo ad andare avanti con questo processo.
La mia conclusione è questa: se è nell'interesse che gli Stati Uniti collaborino con la Russia, dovremmo farlo e lo faremo, laddove invece la Russia cercherà di violare gli interessi degli Stati Uniti, noi risponderemo".
Una provocazione che la Russia non accoglie di buon grado e per bocca di Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri, dichiara: "Abbiamo avvertito Washington numerose volte delle conseguenze delle loro azioni ostili che aumentano pericolosamente il livello di confronto tra i nostri Paesi.
Questa direzione, come abbiamo già detto, non risponde agli interessi delle due principali Stati nucleari storicamente responsabili dei destini del mondo".
Le sanzioni ormai sono cosa fatta il summit tra i due presidenti è da organizzare possibilmente in un Paese terzo.
Secondo Washington dovrebbe servire a stabilizzare i rapporti. Putin non ha ancora risposto.
L'Ambasciatore americano a Mosca, John Sullivan, è stato convocato al ministero degli Esteri russo.