Covid-19: impennata record in India, in Europa superato il milione di vittime

Nuova impennata dei contagi in India. I 169mila casi registrati nelle ultime ventiquattro ore hanno portato a 13 milioni e mezzo il totale dei contagi. L'India ha così superato il Brasile, diventando il secondo paese al mondo più toccato dal virus.
L'aumento del numero dei casi e delle vittime a livello mondiale ha spinto l'Oms a lanciare l'allarme, proprio nel giorno in cui l'Europa ha superato il milione di vittime. La settimana scorsa è stata la quarta con il più alto numero di infezioni a livello globale dall'inizio della pandemia, con 4,4 milioni di casi segnalati a livello globale in sette giorni, rispetto al mezzo milione di un anno fa.
Stando alle cifre dell'Oms rispetto alla settimana precedente i casi di Covid-19 sono aumentati del 9% e i decessi del 5%. "Siamo ad un punto critico della pandemia", ha detto la dottoressa Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico dell'Oms per il Covid-19.
La situazione appare destinata, almeno a breve, a peggiorare. I 52 Paesi e Territori europei, che ad est arrivano fino all'Azerbaigian e alla Russia, sono la regione del mondo con il maggior numero di decessi e di casi, più della disastrata America Latina, più di Stati Uniti e Canada insieme.
Da Ginevra in conferenza stampa il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus ha detto che "a gennaio e febbraio, il mondo ha visto per sei settimane consecutive un calo dei contagi di Coronavirus. Ora, invece, veniamo da sette settimane consecutive di casi in crescita e da quattro settimane di decessi in crescita".
Ghebreyesus ha puntato il dito contro contro la gestione della pandemia da parte di alcuni governi e criticato il lassismo nel far rispettare le norme anti-Covid. "Confusione, compiacenza e incoerenza nelle misure di salute pubblica e nella loro applicazione sono alla base della trasmissione del virus e stanno costando vite umane", ha detto il direttore generale dell'Oms.
Una battaglia, quella contro il Covid, che può essere vinta solo con una massiccia campagna vaccinale globale che però segna il passo tra ritardi nelle consegne, diseguaglianze nella distribuzione, accaparramenti opachi. E il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, torna a puntare il dito contro il fallimento del sistema multilaterale di risposta alla pandemia. Dieci Paesi nel mondo, denuncia il capo delle Nazioni Unite, hanno nelle loro mani i tre quarti di tutti i vaccini disponibili.