Pandemia: la corsa del virus in Sudamerica in breve

Pandemia: la corsa del virus in Sudamerica in breve
Diritti d'autore Andre Penner/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
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Di redazione italiana
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Pandemia: la corsa del virus in Sudamerica. In breve dal Brasile fino al Cile come si stanno comportando i leader di questi Paesi

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Nei cimiteri brasiliani si lavora giorno e notte per sistemare le salme delle vittime da covid mentre il sistema sanitario nazionale è sull'orlo del collasso. Malgrado i numeri tutt'altro che incoraggianti il presidente Jair Bolsonaro resta contrario a un confinamento totale. I danni per l'economia sarebbero peggiori  del virus, sostiene, e in questo senso vanno alcune sue azioni atte a bloccare provvedimenti locali.

"Non si sarà un lockdown nazionale. Alcuni dicono che l'esercito potrebbe aiutare i governatori nel controllare il rispetto delle misure restrittive: il nostro esercito non andrà in strada per constringere la gente a stare in casa". 

Gli scienziati hanno registrato 92 varianti nel Paese, inclusa l'ormai nota variante brasiliana la P1 che è tra le più contagiose al mondo e contro cui comunque i vaccini sono ancora efficaci.  La variante colpisce in modo particolare i giovani.

Carissa Etienne della Pan American Health Organization: 

"La settimana scorsa abbiamo avuto più di 1.3 millioni di nuovi casi nella nostra regione e 37 mila morti, oltre la metà delle vittime covid della settimana scorsa a livello globale sono state registrate nelle Americhe".

I casi aumentano anche in Argentina, il suo presidente Alberto Fernandez è risultato positivo malgrado sia stato vaccinato. Nuove misure restrittive sono attese nelle prossime ore, mentre salgono a oltre 2,5 milioni i positivi dall'inizio della pandemia. Carla Vizzotti, ministro  della Salute:

"Nelle prossime tre settimane dobbiamo sforzarci di vaccinare i più fragili chi è a maggior rischio di complicazioni".  Anche in Cile la campagna vaccinale arranca nonostante sia uno dei Paesi dove il virus circola più velocemente.

Non solo, il Paese riapre le frontiere, permette di andare in vacanza e non riesce a imporre barriere al suo ingresso.

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