Un ciclone sta mettendo in ginocchio lo Stato del Brasile meridionale, provocando decine di morti e migliaia di sfollati. Difficile la situazioni per i soccorritori che in molti casi non riescono a raggiungere alcune città isolate dalla tempesta
Almeno 37 persone sono morte nel sud del Brasile a causa di una violenta tempesta che ha causato inondazioni in diverse città. Da lunedì l'acqua ha sommerso interi quartieri a Muçum e Taquari, costringendo alcuni residenti a salire sui tetti e ad aspettare di essere salvati.
"È spaventoso", ha dichiarato Amilton Fontana, il sindaco di Roca Sales, una delle città più colpite, al sito A Hora. "La tempesta ha distrutto tutto" ha aggiunto. "Oggi a Roca Sales non è rimasto nulla".
Le riprese della televisione brasiliana hanno mostrato la città di Taquari sotto un'enorme quantità d'acqua, dopo che l'omonimo fiume ha rotto gli argini. Centinaia di soccorritori, polizia e volontari stanno tentando di raggiungere le zone isolate dalle inondazioni.
Il 6 settembre le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza in tutto il Paese.
Il governatore del Rio Grande do Sul, Eduardo Leite, ha affermato che il bilancio delle vittime è il più alto mai verificatosi nello stato a causa di un evento climatico e che circa 80 comuni sono stati colpiti dalle inondazioni. Più di 2000 persone hanno bisogno di un riparo temporaneo dove attendere la fine della tempesta.
Tra i morti c'è una donna di 50 anni nella città di Lajeado, che stava per essere tratta in salvo da un soccorritore quando il cavo che la teneva si è spezzato, facendola precipitare in un fiume in piena.
Una coppia nella città di Ibiraiaras è invece rimasta uccisa quando la loro auto è stata travolta dalla corrente, mentre cercavano di attraversare un ponte.
Il Presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva ha dichiarato di aver parlato con il governatore e ha promesso il sostegno della sua amministrazione: "Ho ribadito che il governo federale è a disposizione della popolazione del Rio Grande do Sul per affrontare questa crisi", ha scritto Lula sul sito X.
Oltre all'impatto del cambiamento climatico, secondo gli esperti anche l'urbanizzazione incontrollata e le abitazioni irregolari, costruite sui pendii delle colline, stanno rendendo più letali i disastri meteorologici in Brasile. Si stima che 9,5 milioni dei 203 milioni di abitanti del Brasile vivano in aree ad alto rischio di inondazioni o frane.
Il Rio Grande do Sul a giugno è stato colpito da un altro ciclone, che ha causato la morte di 16 persone e provocato ingenti danni in 40 città, molte delle quali intorno alla capitale dello stato, Porto Alegre.