La Cina boicotta i grandi marchi occidentali che a loro volta hanno smesso di utilizzare il cotone proveniente dallo Xiinjang per via delle accuse di utilizzo di lavoro forzato nei campi
Le distese di campi di cotone dello Xinjang sono uno dei più grandi mercati da cui attinge la moda globale; ora però marchi occidentali come H&M hanno cominciato a vietare l'uso del cotone di quella provincia cinese a causa delle sempre più pressanti accuse di utilizzo di lavoro forzato. La decisione dopo le sanzioni della settimana passata da parte di Stati Uniti ed Europa contro i funzionari cinesi per il trattamento della minoranza musulmana uigura.
La Cina, che sostiene che le accuse siano del tutto infondate e che chiede ad H&M di esaminare la questione più seriamente, ha dunque sollecitato un boicottaggio "patriottico" per rappresaglia.
I capi di abbigliamento H&M non sono già più disponibili sulle principali piattaforme di e-commerce cinesi.
Almeno un milione di uiguri sono stati detenuti nei campi nello Xinjiang, secondo i principali osservatori per i diritti umani che accusano le autorità di sterilizzare con la forza le donne e di imporre il lavoro forzato.