I funzionari hanno fatto riferimento a siti web e annunci politici falsi durante le recenti elezioni in Moldavia e a siti di notizie false che diffondono video con affermazioni false sul presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, con l'obiettivo di minare il sostegno.
Il Regno Unito ha annunciato martedì nuove sanzioni contro media e organizzazioni russe, sottolineando la necessità per le nazioni occidentali di contrastare la crescente ondata di disinformazionepromossa da "Stati stranieri maligni".
La ministra degli Esteri britannica Yvette Cooper ha precisato che le sanzioni riguardano:
- il canale di microblogging Telegram Rybar
- la Fondazione per il sostegno e la protezione dei diritti dei connazionali all’estero, ritenuta dall'intelligence estone una copertura per l’agenzia di spionaggio russa GRU
- il think-tank Centro di competenza geopolitica, guidato dall’ideologo di estrema destra Aleksandr Dugin.
Oltre alle organizzazioni russe, due aziende cinesi sono state sanzionate per le loro attività informatiche “vasto e indiscriminate” contro il Regno Unito e i suoi alleati.
Guerra d'informazione e minacce ibride
In un discorso al Foreign Office di Londra, Cooper ha definito la situazione un’escalation di “minacce ibride progettate per indebolire infrastrutture critiche, minare interessi nazionali e interferire nelle democrazie occidentali”.
“Dovremmo chiamare tutto questo per quello che è: guerra d'informazione russa. E noi ci stiamo difendendo”, ha dichiarato il ministro.
Le minacce individuate includono attacchi fisici come il sabotaggio e campagne di disinformazione digitale, che utilizzano AI generativa e video manipolati per minare il sostegno occidentale all’Ucraina.
Cooper ha citato siti web e annunci politici falsi diffusi durante le elezioni in Moldavia e video che diffondono informazioni false sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky e sua moglie.
Cooper ricorda l'importanza della cooperazione internazionale
Il discorso di Cooper coincide con i 100 anni dai Trattati di Locarno, che rafforzarono la pace in Europa dopo la Prima Guerra Mondiale. La ministra ha evidenziato l’importanza della cooperazione internazionale in un contesto in cui il Presidente statunitense Donald Trump aveva messo in discussione alleanze consolidate e l’impegno verso la Nato.
Nei colloqui a Washington con il Segretario di Stato Marco Rubio, Cooper ha sottolineato che l’impegno degli Stati Uniti verso la Nato resta forte e chiaro, confermando la volontà di contrastare le minacce ibride provenienti da Russia e altri Stati.