Un giovane libraio di Asti aveva scelto di vendere i suoi volumi al mercato, ma non l'ha più potuto fare, per via delle restrizioni. Oggi carica i suoi volumi su un ApeCar e porta i libri a casa dei clienti
Alessandro va in giro per la città con il suo negozio itinerante, trasportando libri per i suoi clienti e un sogno per sé stesso. La sua Ape Car rossa è diventata una vista familiare per la gente di Asti.
Un anno fa, durante il primo lockdown, scoraggiato per l’assenza dei dispositivi di protezione nell’azienda per cui lavorava da 5 anni, decise che era giunta l’ora di trasformare i suoi sogni in realtà e in un lavoro.
Asti è una piccola città dove non è sempre facile trovare libri di autori meno conosciuti o meno commerciali. Così Alessandro provvede a questa mancanza.
Alessandro Minnella – Libraio
_“Il mercato credo che sia uno degli ultimi posti popolari che ci sono rimasti. Al mercato ci vanno le persone per comprarci la verdura, per comprarsi una borsa, per andare a comprare magari il pane. Allora mi sono detto ‘perché non portare i libri in piazza?’ proprio per mettere insieme la cultura e magari le cose che servono di tutti i giorni._”
A causa delle restrizioni regionali e nazionali, il giovane libraio non può più vendere nei mercati. Quindi ha cambiato strategia: consegna a domicilio o su appuntamento.
Alessandro Minnella – Libraio
“La cosa bella è che magari quando passa qualcuno al mercato, non mi tratta come se fossi un libraio normale. Mi dice ‘ma guarda che ho letto quel libro lì, quel titolo, vattelo a vedere che magari è carino. Io invece di dire ‘sì ok, va bene, non importa’ me lo segno quel libro lì e magari me lo vado a cercare, così da metterlo dentro questa libreria. Quindi, diciamo che Pagine Erranti è una cosa collettiva, di tutti.”
‘Pagine Erranti’ è il nome della libreria itinerante, Alessandro è il nome della resistenza nel tempo della pandemia in questa parte d’Italia.