La via dei libri - la storia di un giovane libraio che consegna a casa

Il libraio di Asti
Il libraio di Asti Diritti d'autore Luca Palamara
Diritti d'autore Luca Palamara
Di Luca Palamara
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Un giovane libraio di Asti aveva scelto di vendere i suoi volumi al mercato, ma non l'ha più potuto fare, per via delle restrizioni. Oggi carica i suoi volumi su un ApeCar e porta i libri a casa dei clienti

PUBBLICITÀ

Alessandro va in giro per la città con il suo negozio itinerante, trasportando libri per i suoi clienti e un sogno per sé stesso. La sua Ape Car rossa è diventata una vista familiare per la gente di Asti.

Un anno fa, durante il primo lockdown, scoraggiato per l’assenza dei dispositivi di protezione nell’azienda per cui lavorava da 5 anni, decise che era giunta l’ora di trasformare i suoi sogni in realtà e in un lavoro.

Asti è una piccola città dove non è sempre facile trovare libri di autori meno conosciuti o meno commerciali. Così Alessandro provvede a questa mancanza.

Alessandro Minnella – Libraio

“Il mercato credo che sia uno degli ultimi posti popolari che ci sono rimasti. Al mercato ci vanno le persone per comprarci la verdura, per comprarsi una borsa, per andare a comprare magari il pane. Allora mi sono detto ‘perché non portare i libri in piazza?’ proprio per mettere insieme la cultura e magari le cose che servono di tutti i giorni.

A causa delle restrizioni regionali e nazionali, il giovane libraio non può più vendere nei mercati. Quindi ha cambiato strategia: consegna a domicilio o su appuntamento.

Alessandro Minnella – Libraio

“La cosa bella è che magari quando passa qualcuno al mercato, non mi tratta come se fossi un libraio normale. Mi dice ‘ma guarda che ho letto quel libro lì, quel titolo, vattelo a vedere che magari è carino. Io invece di dire ‘sì ok, va bene, non importa’ me lo segno quel libro lì e magari me lo vado a cercare, così da metterlo dentro questa libreria. Quindi, diciamo che Pagine Erranti è una cosa collettiva, di tutti.”

‘Pagine Erranti’ è il nome della libreria itinerante, Alessandro è il nome della resistenza nel tempo della pandemia in questa parte d’Italia.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Crisi in Medio Oriente, tra gli italiani preoccupazione e insoddisfazione per il ruolo dell'Ue

Commissione Ue, il possibile ritorno di Mario Draghi in Europa piace in Italia

Al via Vinitaly: oltre 4mila cantine presenti, Lollobrigida contestato