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Comirnaty LP.8.1, il nuovo vaccino anti-Covid: protezione per over 60 e operatori sanitari

Vaccino contro il Covid-19
Vaccino contro il Covid-19 Diritti d'autore  Boris Roessler/(c) Copyright 2021, dpa (www.dpa.de). Alle Rechte vorbehalten
Diritti d'autore Boris Roessler/(c) Copyright 2021, dpa (www.dpa.de). Alle Rechte vorbehalten
Di Euronews
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La campagna vaccinale anti-Covid 2025/2026 introduce Comirnaty LP.8.1, con richiamo annuale per over 60, fragili e operatori sanitari. Possibile co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale

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Il ministero della Salute ha ufficialmente lanciato la campagna vaccinale anti-Covid per la stagione autunno-inverno 2025/2026, introducendo il nuovo vaccino Comirnaty LP.8.1, aggiornato per contrastare la variante emergente LP.8.1 del virus Sars-CoV-2.

La campagna prevede un richiamo anti-Covid annuale per le categorie più vulnerabili, con la possibilità di somministrazione insieme al vaccino antinfluenzale, semplificando così la protezione stagionale dei cittadini.

Comirnaty LP.8.1: il vaccino aggiornato contro la variante LP.8.1

Secondo la circolare diffusa dal ministero della Salute, firmata dal Capo dipartimento Maria Rosaria Campitiello, le raccomandazioni si basano sulle più recenti evidenze scientifiche e sui documenti di Oms, Ema, Ecdc e Aifa.

Le continue mutazioni del virus richiedono vaccini anti-Covid aggiornati, capaci di garantire protezione contro le nuove varianti. Comirnaty LP.8.1 è già autorizzato da Ema e Aifa e sarà distribuito alle regioni e province autonome per garantire una copertura tempestiva.

Il vaccino Comirnaty LP.8.1 è già autorizzato da Ema e Aifa
Il vaccino Comirnaty LP.8.1 è già autorizzato da Ema e Aifa Jenny Kane/Copyright 2025 The AP. All rights reserved.

Chi può ricevere il richiamo anti-Covid 2025/2026

La campagna vaccinale prevede la somministrazione del richiamo anti-Covid Comirnaty LP.8.1 a diverse categorie a rischio: over 60, ospiti di strutture per lungodegenti, donne in gravidanza o nel periodo post-partum, operatori sanitari e sociosanitari, studenti di medicina e professioni sanitarie in tirocinio, e persone dai 6 mesi ai 59 anni con condizioni di salute particolarmente fragili.

Tra le patologie prese in considerazione vi sono malattie respiratorie, cardiovascolari, neurologiche o metaboliche, insufficienza renale, obesità, patologie oncologiche, immunodeficienze, trapianti, sindrome di Down, HIV con grave immunodepressione, cirrosi epatica o disabilità grave riconosciuta dalla legge 104. La vaccinazione è consigliata anche a familiari, conviventi e caregiver, per proteggere indirettamente le persone più vulnerabili.

Sicurezza e co-somministrazione del vaccino Comirnaty LP.8.1

Il ministero ricorda che anche chi ha recentemente contratto il Covid può ricevere il vaccino anti-Covid aggiornato senza controindicazioni. È confermata la possibilità di co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale, con valutazioni cliniche individuali se necessarie.

Gli operatori sanitari e i cittadini sono invitati a segnalare eventuali reazioni avverse attraverso il sistema Aifa. Viene inoltre raccomandata una rigorosa valutazione del rapporto benefici/rischi in base all’età e al genere, garantendo un uso sicuro ed efficace del vaccino.

Organizzazione regionale e prenotazioni online

Le regioni sono invitate a rafforzare l’organizzazione logistica della campagna vaccinale, collaborando con medici di medicina generale, pediatri, farmacie e strutture sanitarie, per garantire una copertura capillare del richiamo anti-Covid 2025/2026.

Parallelamente, è previsto il potenziamento delle attività informative rivolte ai cittadini, con prenotazioni online tramite le piattaforme regionali. Le indicazioni potranno essere aggiornate in base all’andamento epidemiologico e alle nuove evidenze scientifiche, mantenendo flessibilità e tempestività nelle strategie di protezione.

Covid in Italia 2025: varianti e diffusione dei casi

Negli ultimi mesi, la circolazione del Covid-19 in Italia resta moderata, con oscillazioni stagionali e l’emergere di nuove varianti. Le sottovarianti JN.1 e KP.2, presenti nella stagione 2024/2025, continuano a essere monitorate, mentre la variante LP.8.1 è responsabile di un aumento dei casi in alcune regioni.

L’uso dei vaccini anti-Covid aggiornati ha contribuito a mantenere bassi i tassi di ospedalizzazione e mortalità, in particolare tra le fasce più fragili della popolazione. Le autorità sanitarie raccomandano di continuare con misure preventive mirate, come la vaccinazione annuale, il monitoraggio dei sintomi e l’uso responsabile dei dispositivi di protezione individuale.

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