Tra i firmatari del documento anche Francia, Canada e USA. La Polonia accusa Mosca di violare obblighi internazionali come quello sulla libertà della persona
Più di 40 Paesi hanno criticato la Russia davanti al Consiglio dei diritti dell'uomo delle Nazioni unite a Ginevra, questo venerdì per il trattamento riservato a Alexei NAvalny, feroce oppositore del Cremlino.
Tra i firmatari del documento Francia, Canada Stati Uniti. E anche Polonia, il cui ambasciatore, Zbigniew Czech, ha dichiarato: "Le misure detentive vanno contro gli obblighi internazionali che la Russia ha per il rispetto dei diritti dell'uomo, compreso anche quello alla libertà e alla sicurezza personale e il diritto a avere un giusto processo".
I paesi firmatari sono preoccupati anche per l'ondata di arresti nei confronti dei manifestanti che protestano a favore di Navalny, che è stato arrestato qualche mese fa dopo il suo rientro dalla Germania e adesso sconta la pena detentiva in una colonia penale non lontana da Mosca.