Di Euronews
Pesante repressione di Pechino delle proteste del 2019 e delle primarie di luglio
Pechino usa il pugno duro contro i dissidenti. 47 attivisti di Hong Kong sono stati accusati di sovversione per le proteste del 2019 e le primarie dello scorso luglio, dichiarate illegali.
Alcuni volti noti della protesta si sono presentati spontaneamente alla polizia. Tra questi Lester Shum e Benny Tai, che ha perso la cattedra all'università per la sua attività politica.
Chiedevano più democrazia e un'autonomia vera dalla Cina; attivisti, universitari, politici e persino famiglie sono scesi in piazza nel 2019. Ma la Cina ha risposto con una pesantissima legge sulla sicurezza, di cui gli arresti sono la conseguenza.