Il parlamento cinese avvia l'iter per nuove norme che puniranno chi "favorisce ingerenze straniere"
Con 2.878 voti favorevoli, uno contrario e sei astenuti, l'Assemblea nazionale di Pechino ha approvato una risoluzione che apre la strada a una nuova legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong.
Il documento approvato dal parlamento cinese dà mandato al Comitato permanente di definire "una o più leggi" per "impedire e punire azioni e comportamenti che puntino al separatismo, alla sovversione dei poteri dello Stato, o a fornire sostegno a forze straniere che interferiscano negli affari di Hong Kong".
Joshua Wong, considerato il leader delle proteste anticinesi nella ex colonia britannica in un messaggio sui social parla di ritorno al regno del terrore, a processi arbitrari e a confessioni forzate.
Il movimento di protesta, attivo dal marzo del 2019, teme che il giro di vite possa finire per essere usato per cancellare l'opposizione e annullare l'autonomia.
Il premier cinese Li Kekiang, tuttavia, ha detto ai giornalisti che Pechino resta fedele al modello di "un paese due sistemi", sulla base del quale è avvenuto il passaggio del territorio dal Regno Unito alla Cina.