Novantenne ebreo lascia due mln al paesino che lo salvò dalla shoah

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Di Laurence Alexandrowicz
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L'eredità al comune di Champon sur Lignon, in Alta Loira

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In Francia un paese di 2500 abitanti dell'Alta Loira, Chambon sur Lingnon, ha ricevuto una inattesa donazione di due milioni di euro da un cittadino austriaco, Eric Schwam, morto a 90 anni senza lasciare eredi. L'uomo, di religione ebraica, ha voluto ringraziare così il comune che lo nascose da bambino, durante la seconda guerra mondiale, salvandolo così dai campi di sterminio nazisti.

Al municipio del piccolo centro in questo giorni non si parla d'altro. "È un gesto che ci ha emozionati. Si tratta del lavoro di tutta una vita, non di denaro guadagnato da un giorno all'altro", dice la vicesindaca Denise Vallat.

Ora nel paese si lavora a ricostruire la vita di Schwam, che dopo aver lasciato Chambon sur Lignon si trasferì a Lione per studiare farmacia e sposarsi. Quasi ottanta anni dopo sopravvive solo un abitante che ha avuto a che fare con lui.

"Ha frequentato la scuola del paese. C'è la testimonianza di un uomo che era con lui in quel periodo, figlio di una coppia di insegnanti. Nei suoi racconti il giovane Eric arrivava in classe spesso in anticipo e stava da solo nel cortile della scuola. I genitori di questo testimone lo incoraggiavano a giocare con lui, che aveva un aspetto molto triste", aggiunge Vallat.

L'inviata di Euronews è andata a cercare la casa dove il giovane ebreo trovò rifugio. "È in questa casa alle mie spalle, che Eric Shwam ha potuto nascondersi dai nazisti e sfuggire alla deportazione grazie alla solidarietà degli abitanti di Chambon sur Lignon".

Secondo gli storici sono state migliaia le persone che trovarono rifugio in questa zona di montagna, lontana dagli assi di comunicazione pricipali, e già a quei tempi apprezzata destinazione per periodi di vacanza per molti abitanti delle città.

Floriane Barbier, responsabile del Progetto memoria, spiega che la combinazione di due fattori, l'isolamento e la larga presenza del culto protestante, ha reso possibile in queste zone un clima di protezione nei confronti degli ebrei, perseguitati tra gli anni 30 e 40 da fascisti e nazisti. Anche per questo l'area di Chambon sur Lignon nel 1990 venne premiata da Israele. Ora, la fortuna lasciata in eredità da Schwam sarà spesa per progetti a favore dei più giovani, nel ricordo di un bambino ebreo sopravvissuto alla shoah.

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