Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Kazakistan: perquisizioni nella redazione di Orda.kz, arresti domiciliari per la direttrice Bazhkenova

Il caporedattore ha scritto più volte delle pressioni su Orda.kz.
Il caporedattore ha scritto più volte delle pressioni su Orda.kz. Diritti d'autore  личный архив Гульнары Бажкеновой, Facebook
Diritti d'autore личный архив Гульнары Бажкеновой, Facebook
Di Alexander Kazakevich
Pubblicato il
Condividi Commenti
Condividi Close Button

La polizia kazaka perquisisce la redazione di Orda.kz e l’appartamento della direttrice Gulnara Bazhkenova, accusata di diffusione di notizie false. Arresti domiciliari per due mesi, mentre l’avvocato annuncia ricorso

Ad Almaty, la più grande città del Kazakistan, le autorità hanno perquisito la redazione del media indipendente Orda.kz e l’appartamento della direttrice Gulnara Bazhkenova, aprendo un procedimento penale per “diffusione ripetuta e deliberata di informazioni false”.

Secondo la polizia, alcune pubblicazioni del 2024 avrebbero diffuso notizie non veritiere sulla presunta detenzione di un ufficiale delle forze dell’ordine durante la ricezione di una tangente e su controversie patrimoniali, danneggiando la reputazione dei soggetti coinvolti.

Le perquisizioni, durate diverse ore, hanno lasciato la redazione in disordine e i giornalisti privi dei propri dispositivi elettronici. L’avvocato difensore Murat Adam denuncia che gli agenti non gli hanno permesso l’accesso nonostante i documenti e il suo ruolo legale.

Durante la stessa giornata, il caporedattore Dmitry Kim è stato arrestato ad Astana e interrogato, per poi essere rilasciato. Per Bazhkenova il giudice ha disposto due mesi di arresti domiciliari, decisione su cui la difesa ha annunciato ricorso.

Il legale Adam ha collegato le azioni contro Orda.kz a un presunto tentativo di sequestro della quota del 70 per cento della testata. Secondo la redazione, le pressioni includono minacce, sorveglianza e tentativi di trasferire il controllo della testata allo Stato.

Orda.kz, fondata nel 2020 da Bazhkenova, ha spesso pubblicato articoli su corruzione e scandali politici, tra cui una presunta operazione di contrabbando guidata da alti funzionari kazaki, smentita dalle autorità.

Il Kazakistan si colloca al 141° posto su 180 nell’Indice mondiale della libertà di stampa 2025 di Reporter senza frontiere (RSF), mentre la Russia è al 171°.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi Commenti

Notizie correlate

Sciopero generale in tutta Italia: a rischio treni, bus e aerei, protestano anche i giornalisti

Due giornalisti in carcere in Bielorussia e Georgia vincono il Premio Sakharov 2025

Spagna, smantellata cellula terroristica legata ai suprematisti di The Base