È il primo passo del massiccio piano di vaccinazione che comincerà questa domenica nel Paese: prevista la somministrazione di almeno 60mila dosi al giorno
Benyamin Netanyahu è diventato questo sabato il primo cittadino israeliano - e uno dei primi leader mondiali - a ricevere il vaccino Pfizer-Biontech contro il Covid-19. L'inizione in diretta tv, avvenuta in un'ospedale vicino a Tel Aviv, è il primo passo della massiccia campagna di vaccinazione che comincerà questa domenica nel Paese.
"Credo in questo vaccino - ha detto Netanyahu -. Possiamo uscire dalla pandemia insieme, è un giorno importante per Israele. Tutti devono vaccinarsi e il mio è un esempio personale". Il premier era assieme al ministro della Salute Yuli Edlstein, anche lui sottoposto a vaccinazione.
In base al piano del governo saranno somministrate almeno 60mila dosi al giorno, cominciando dal personale sanitario e dalle persone a rischio, anche se alcuni problemi nella distribuzione potrebbero rallentare le operazioni, almeno nelle fasi iniziali. Per completare la vaccinazione è necessario ricevere due dosi, una a distanza di un mese dall'altra. Stando ai funzionari sanitari serviranno almeno un paio di mesi per cominciare a vedere gli effetti del piano.
Nelle stesse ore in cui il primo ministro si sottoponeva al vaccino, migliaia di persone hanno manifestato per la venticinquesima settimana di fila a Tel Aviv, Gerusalemme e anche davanti all'ospedale dove si trovava Netanyahu per chiedere le sue dimissioni. Netanyahu, al centro di tre processi per corruzione, è accusato di non avere gestito in maniera adeguata la crisi sanitaria.
Gli israeliani potrebbero tornare presto alle urne per la quarta volta nel giro di due anni.Il governo di coalizione formato da Netanyahu e Benny Gantz non ha fatto quasi niente da quando è entrato in carica a maggio e potrebbe caderemartedì se non riuscirà a far approvare il bilancio.