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Nagorno-Karabakh, l'appello del premier armeno ai cittadini: "Arruolatevi come volontari"

Nagorno-Karabakh, l'appello del premier armeno ai cittadini: "Arruolatevi come volontari"
Diritti d'autore AP/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Di Euronews
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Mercoledì c'è stato un nuovo giro di telefonate con Mosca, domani i ministri degli esteri di Azerbaigian e Armenia saranno a Washington per incontrare Pompeo. Ma la pace resta lontana

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A quasi un mese dall'inzizio del conflitto nel Nagorno-Karabakh le possibilità di un soluzione diplomatica si fanno sempre più remote. Dopo i due tentativi di cessate il fuoco, violati in entrambi i casi dopo poche ore, il premier armeno Nikol Pashinian ha lanciato un appello ai suoi concittadini, invitandoli ad arruolarsi come volontari per combattere al fronte contro le forze azere.

"Fin dall'inizio del conflitto non c'è stato modo di risolvere la questione del Nagorno-Karabakh attraverso la diplomazia e sarà così per un lungo periodo di tempo - ha detto Pashinian in un messaggio video pubblicato su Facebook - c'è la vittoria e c'è la sconfitta, non c'è una via di mezzo. Per vincere dobbiamo tutti formare unità di volontari e operare sotto il controllo del comandante in capo".

Turchia pronta a intervenire

L'Azerbaigian sostiene di aver conquistato parti di territorio e ha mostrato camion e attrezzature militari sottratti alle forze armene. In un'intervista a CNNTurk il vicepresidente della Turchia, Fuat Oktay, ha detto che l'Azerbaigian sta facendo progressi, con "più di 100 villaggi liberati". 

Fuat ha ribadito anche che la Turchia è pronta a fornire ulteriori aiuti militari a Baku e che il suo Paese "non esiterebbe" ad inviare truppe in Azerbaigian in caso di necessità. "Il nostro presidente (Recep Tayyip Erdogan, ndr) lo ha detto chiaramente fin dal primo giorno, ci sono accordi di cooperazione militare - ha detto il numero due del governo turco - se si dovesse verificare un evento inaspettato da parte armena e in caso di un invito dall'Azerbaigian, la Turchia non esiterebbe".

"Il nemico, che occupa le nostre terre da quasi 30 anni, sta vedendo sul campo di battaglia la forza dell'esercito dell'Azerbaigian - ha detto il presidente azero Ilham Aliyev -. Stiamo combattendo sulla nostra terra, difendendo la nostra terra, e continueremo a cacciare gli invasori".

Nonostante le dichiarazioni dei due leader gli sforzi diplomatici continuano. Mercoledì c'è stato un nuovo giro di telefonate con Mosca, mentre venerdì a Washington i ministri degli esteri dei due paesi incontreranno il Segretario di Stato americano Mike Pompeo.

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