Col 49 % dei consensi la premier Ardern incassa la maggioranza assoluta alle legislative in Nuova Zelanda, l'opposizione di destra ottiene solo il 26 %
I laburisti che sostengono la prima ministra Jacinda Ardern hanno stravinto le elezioni parlamentari in Nuova Zelanda.
La premier esce trionfale dalle urne probabilmente grazie alla sua attenta politica in tempi di pandemia. Le preferenze di voto l'attestano sul 49% cosa che rappresenta un record.
Quasi una maggioranza assoluta
Il risultato dovrebbe consentirle di controllare 65 dei 120 seggi in Parlamento. Nessun partito neozelandese aveva mai raggiunto la maggioranza assoluta dalla riforma del sistema elettorale nel 1996, il che significa che tutti i primi ministri succedutisi da allora hanno dovuto governare costituendo delle coalizioni.
Il tonfo dell'opposizione di destra
Il National Party, guidato da Judith Collins, avrebbe ottenuto il 26,8% dei consensi (con circa 33 seggi) e si aggiudica il peggior risultato in quasi 20 anni. La formazione, di orientamento liberal-conservatore, si è fermata al 26,8 per cento, e la sua leader Judith Collins ha già ammesso la sconfitta. I due partiti che fanno parte della coalizione di governo insieme ai Laburisti, i Verdi e New Zealand First, hanno ottenuto rispettivamente il 7,6 e il 2,7 per cento dei voti. Ardern si accinge quindi a un secondo mandato da premier. Quello che non si sa ancora è se il Partito Laburista potrà governare tranquillamente da solo o se proseguirà nella riedizione della precedente coalizione con i Verdi con cui hanno maggiori affinità politiche.