NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

OMS: Covid-19 quinta causa di morte in Europa

OMS: Covid-19 quinta causa di morte in Europa
Diritti d'autore Michel Spingler/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
Diritti d'autore Michel Spingler/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

L'OMS: in Europa aumentano i contagi da coronavirus, passati in dieci giorni da sei a oltre sette milioni, ma non siamo ai livelli d'emergenza di marzo

PUBBLICITÀ

La Covid-19 è diventata la quinta causa di morte in Europa e negli ultimi dieci i giorni i casi di contagio sono passati da sei a oltre sette milioni.

Il direttore dell'area Europa dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Hans Kluge, presentando gli ultimi dati ha invitato gli Stati a non abbassare la guardia ma ha sottolineato che non siamo ai livelli di emergenza di metà marzo: l'aumento dei casi rilevati è anche connesso al grande numero di test eseguiti e la percentuale di vittime è cinque volte inferiore a quella di aprile, perché l'infezione si sta diffondendo molto tra i giovani, meno vulnerabili al virus.

Nella prima mappa del contagio pubblicata dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (ECDC), l'Italia è ancora zona arancione. Tuttavia i nuovi record giornalieri di contagi, 8804, e di vittime, 83 (praticamente raddoppiate in 24 ore), ha spinto la Gran Bretagna a inserirla tra gli Stati di provenienza per cui vige l'obbligo di quarantena.

Area rossa è la Francia, che ha contato più di 30mila infezioni giovedì e dove sabato comincerà il coprifuoco dalle 21 alle sei del mattino in nove città, tra cui Parigi, Marsiglia e Lione. L'obiettivo del governo è prolungare la misura fino ad almeno il 1 dicembre, se arriverà il via libera del parlamento.

Russia, Spagna, Francia e Regno Unito: è questa la classifica dei Paesi europei più colpiti secondo la Johns Hopkins University, seguiti da Italia e Germania.

Undici milioni di residenti tra Londra e altre sette aree metropolitane vedranno ulteriormente ristretti i movimenti, con il divieto di accogliere in casa persone non conviventi. Nel Paese, dove i casi positivi giornalieri sono circa ventimila, è già in vigore l'obbligo di chiusura dei pub alle 22. Solo l'area di Liverpool è classificata con il il livello 3, l'allerta massima, ma la contea di Manchester potrebbe presto raggiungerla. Il sindaco Andy Burnham è molto preoccupato: "Siamo stufi di essere trattati in questo modo", dice, "Sono in gioco la vita delle persone, il lavoro, le imprese".

Ristoranti chiusi alle 21, matrimoni vietati e limite ai passeggeri sui trasporti pubblici: la Polonia, giunta agli 8099 casi giornalieri, ha annunciato un lockdown parziale, mentre il suo primo ministro Mateusz Morawiecki è in quarantena per un contatto con un positivo al coronavirus.

In isolamento precauzionale anche Ursula Von der Leyen, che ha dovuto lasciare il vertice dei leader dell'Unione europea in corso a Bruxelles dopo l'accertamento di un caso di positività nel suo staff.

Go to accessibility shortcuts
Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Stati Uniti, al coro di Dem che chiede il ritiro di Biden si sarebbero aggiunti Obama e Pelosi

Stati Uniti, il presidente Joe Biden positivo al Covid-19: sintomi lievi e autoisolamento

Brasile, Bolsonaro accusato di aver falsificato le certificazioni Covid