Dopo un'ondata di violenza per le strade, le autorità hanno deciso un giro di vite per le gang in carcere: massicci trasferimenti di detenuti e blocco alle comunicazioni con l'esterno
Il governo del Salvador nega di trattare con le gang criminali per mantenere l'ordine nelle carceri. E per dimostrarlo organizza un tour per giornalisti e telecamere. Qui siamo a Quezaltepeque, nel nord dle paese.
"Vogliamo che la gente si renda conto che questo governo è con la gente e non farà accordi con i criminali", dice Osiris Luna, direttore delle carceri di El Salvador:
Frequenti le rivolte dietro le sbarre, a volte per obiettivi minimi: "Per poter avere una migliore assistenza sanitaria, per vedere la nostra famiglia e per ottenere quello che ci serve ad esempio per teneci puliti ... E vestiti! Come si vede, non abbiamo le divise", dice un detenuto.
Ad aprile, dopo diversi giorni di violenza di strada in cui sono state uccise più di 60 persone, le autorità hanno rimescolato i detenuti rompendo le reti organizzate all'interno degli istituti e impedendo le frequenti comunicazioni con l'esterno.