In Bulgaria, in attesa delle elezioni anticipate previste per il prossimo mese di ottobre, un nuovo esecutivo provvisorio ha giurato
Il secondo governo provvisorio ha giurato in Bulgaria. A guidarlo è il primo ministro Dimitar Glavchev, mentre il Paese si prepara alle sue settime elezioni anticipate in tre anni. Il presidente Rumen Radev ha annunciato che i cittadini bulgari saranno chiamati alle urne il 27 ottobre, nella speranza di riuscire a superare l'impasse politica provocata dal succedersi di governi di minoranza e coalizioni precarie. Il tutto condito da una scarsa affluenza alle urne.
“Quando la partecipazione è bassa, come lo è stata ultimamente - ha osservato Radev - la correttezza del voto assume una grande importanza. Per questo continuo a sottolineare come sia fondamentale dare priorità alla lotta contro i voti comprati o controllati”.
Il partito Gerb propone l'ex ministra degli Esteri Ekaterina Zaharieva
Lo svolgimento di elezioni regolari non è la sola sfida dell'esecutivo provvisorio in Bulgaria: la nazione è anche chiamata ad indicare un nuovo commissario europeo, e dovrà farlo entro venerdì. Il partito Gerb (Cittadini per lo sviluppo europeo della Bulgaria) - che ha vinto le elezioni che si sono svolte nello scorso mese di giugno, ma ha ottenuto una maggioranza relativa di soli 68 parlamentari su 240 - ha proposto l'ex ministra degli Esteri Ekaterina Zaharieva.
Tra gli altri nomi in lizza ci sono l'ex presidente dei Socialisti europei, Sergei Stanishev, e l'attuale presidente Iliana Ivanova, che gode del favore della presidente della Commisione Ursula von der Leyen.