L'economista Muhammad Yunus è arrivato nella capitale del Bangladesh per giurare come nuovo primo ministro
Il primo ministro in pectore del Bangladesh, il premio Nobel per la pace del 2006 Muhammad Yunus, è arrivato questa mattina a Dacca e ha giurato come capo del governo ad interim dopo le dimissioni e la fuga della prima ministra Sheikh Hasina.
L'economista, noto per essere considerato il "padre" del microcredito moderno, si trovava infatti a Parigi per fornire una consulenza nell'ambito dell'organizzazione dei Giochi olimpici.
Primo obiettivo: pacificare il Paese
La prima priorità di Yunus, stando alle sue prime dichiarazioni, è quella di pacificare il Paese, dopo lunghe settimane di tensioni e violenti scontri: "Se avete fiducia in me, se vi fidate di me, allora chiedo che non ci siano più attacchi in alcun luogo. Si tratta della nostra prima responsabilità", ha affermato non appena sbarcato all'aeroporto Hazrat Shahjalal. Dichiarazioni del tutto simili a quelle pronunciate poche ore prima, al momento dell'imbarco, a Parigi.
Yunus ha insistito sulla necessità di superare la fase di scontri in piazza, parlando apertamente di necessità di "salvare il Paese dal caos", al fine di "procedere sul cammino indicato dagli studenti". Si è quindi detto fiducioso circa le possibilità di un futuro sereno per il Bangladesh: "La nostra nazione ha un potenziale enorme, che è stato distrutto. Ora dobbiamo seminare per risorgere". Quanto alle manifestazioni dei giovani, che hanno portato di fatto al rovesciamento del governo di Sheikh Hasina, Yunus ha elogiato il loro impegno, parlando di "giorno glorioso" per il Bangladesh, paragonandolo ad una "seconda indipendenza".
Il giuramento del nuovo governo e la squadra
Proprio alla vigilia del suo rientro in patria, Yunus è stato assolto in appello nell'ambito di un processo che lo vedeva imputato per presunte violazioni delle normative sul lavoro in qualità di presidente della Grameen Telecom. Nel processo di primo grado era invece stato condannato a sei mesi di reclusione e al pagamento di una multa.
Dal punto di vista istituzionale e secondo le informazioni fornite ieri dal generale Waker-Uz-Zaman, capo di Stato maggiore, l'economista ha giurato giovedì come capo del governo ad interim. Yunus ha anche scelto i 16 membri per la sua squadra. Lo riferisce il quotidiano bengalese "Prothom Alo", precisando che le nomine non sono ancora ufficiali.
La lista comprende l'ex governatore della banca centrale Salahuddin Ahmed; lo scrittore Asif Nazrul; l'attivista per i diritti umani Adilur Rahman Khan, fondatore dell'organizzazione Odhikar; il giudice Hasan Arif; il diplomatico Touhid Hossain, ex segretario generale del ministero degli Esteri ed ex ambasciatore in Sudafrica; l'avvocata e ambientalista Rizwana Hasan; Nahid Islam, uno dei coordinatori del movimento studentesco; il generale in pensione Sakhawat Hossain; l'ex ambasciatore Supradip Chakma, presidente del Chittagong Hill Tracts Development Board (Chtdb); Farida Akhter, direttrice esecutiva dell'organizzazione non governativa per l'uguaglianza e la giustizia sociale Ubinig; lo psichiatra Bidhan Ranjan Roy; AFM Khalid Hasan, consigliere del gruppo islamico Hefazat-e-Islam Bangladesh; Noor Jahan Begum, esponente della Lega popolare bengalese (Al); Sharmeen Murshid, amministratrice delegata dell'osservatorio elettorale Brotee; l'esperto di risorse umane Faruk-e-Azam.