Trump assalta le poste per limitare il voto postale

Il presidente statunitense Donald Trump è accusato di boicottare le poste per limitare le capacità di gestione delle schede elettorali. Per questo ci sono state dimostrazioni in North Carolina davanti alla proprietà del Ministro delle poste a stelle e strisce Louis DeJoy - considerato un lealista del presidente Trump - che starebbe rallentando le consegne postali. In tempi di pandemia un numero record di persone voterà per posta prima del giorno delle elezioni presidenziali il 3 novembre.
La reazione di Nacy Pelosi e la possibile causa dei democratici contro Trump
Mentre la presidente della camera dei rappresentanti Nancy Pelosi rinvierà al parlamento un disegno di legge a tutela del servizio postale, una dozzina di Stati controllati dai democratici minacciano una causa contro l'amministrazione Trump per il tentativo di blocco del voto per corrispondenza. L'attorney general del Massachusetts Maura Healey si sta coordinando con i colleghi di altri Stati per valutare l'azione legale. Nella lista ci sono, tra gli altri, Virginia, Pennsylvania, Minnesota, North Carolina, Washington e Colorado.
La tattica della Casa Bianca
Se i dati sull’affluenza saranno rispettati, all’inizio di novembre gli uffici postati statunitensi dovranno gestire 80 milioni di schede elettorali, più del doppio di quelle recapitate nel 2016. I timori dei Democratici sono stati confermati da un’intervista che Trump ha rilasciato a Fox Business, in cui ha spiegato così la decisione di non aumentare i fondi federali alle poste: «per far funzionare gli uffici postali e gestire milioni di schede elettorali hanno bisogno di quei soldi: ma se non li avranno, non potranno gestire i voti di tutti gli elettori».
Qualunque cosa per fermare Biden
Una mossa per penalizzare il suo rivale Joe Biden suffragata dal fatto che secondo Trump il voto per corrispondenza porterà alla frode a favore dei democratici. Secondo gli esperti invece il voto per corrispondenza, che Trump stesso utilizza, è al sicuro da manomissioni. Intanto nei sondaggi Trump è al di sotto del rivale da questo dipenderebbe il suo forte nervosismo nelle ultime settimane.