Giro di Lombardia: la stoccata di Fuglsang e la caduta di Evenepoel

Seconda vittoria-monumento per Jakob Fuglsang.
Dopo la Liegi-Bastogne-Liegi 2019, ora il trionfo al Giro di Lombardia, la "Classica delle Foglie Morte" corsa a Ferragosto...
È una seconda, dorata giovinezza per il 35enne danese, trasformatosi con la maturità in uno straordinario bracconiere di classiche.
A Como è arrivato in solitudine, precedendo George Bennett, compagno di una lunga fuga, staccato a 7 km dall'arrivo.
Il podio è completato dall'altro portacolori dell'Astana, il 24enne campione di Russia, Alexandr Vlasov.
Il Lombardia si è deciso sull'ultima salita, il Civiglio, dove il gruppetto dei sei fuggitivi (Nibali, Moellema, Ciccone - tutti e tre della Trek-Segafredo -, oltre a Fuglsang, Bennett e Vlasov) si è disintegrato.
A sorpresa, è stato proprio Vincenzo Nibali il primo a cedere e subito dopo i suoi compagni di squadra.
Un'ulteriore accelerata di Fuglsang ha fatto il vuoto, prima su Vlasov e poi sull'ottimo Bennett, in gran forma dopo il recente successo alla Milano-Torino.
Forza Remco!
La vittoria di Fuglsang è stata, però, un po' oscurata dalla rovinosa caduta dell'astro nascente del ciclismo mondiale, il 20enne belga Remco Evenepoel, scivolato in discesa a 40 km dall'arrivo e uscito letteralmente di strada.
Si è temuto il peggio, ma grazie ai tempestivi soccorsi e al trasporto all'ospedale di Como, il giovane campione belga non è mai stato in pericolo di vita.
La diagnosi, tuttavia, è ruvida: frattura al bacino e contusione ad un polmone.
Stagione finita.
Forza Max!
Meno spettacolare, ma molto più "stupida", la caduta del tedesco Maximilian Schachmann.
Nelle fasi finali della corsa, è andato a sbattere contro un'automobile capitata improvvisamente - e inspiegabilmente - in mezzo alla strada.
Bollettino medico doloroso anche per Schachmann: frattura della clavicola.
Salterà il Tour, speriamo di vederlo al Giro.