Rave pary per sfidare il Covid-19. Feste clandestine in Francia con o senza mascherina. Una moda che sta spopolando nella periferia di Parigi. Una generazione di giovani disorientata dalla pandemia
Evitare party super affollati o assembramenti nei locali. La vita notturna al tempo del Covid-19 è cambiata, o meglio si è adeguata alle norme. In Francia le discoteche restano off-limits ma c’è chi bypassa i divieti organizzando rave e feste clandestine.
Alcol, birra, un dj set e la serata ha inizio. Qui siamo in un capannone della zona industriale nella regione di Parigi, ora trasformata in una disco all'aperto. Secondo Shai Hamed, di "Trance Your Race": "Le persone hanno bisogno di una valvola di sfogo per alleviare lo stress, dice questo ragazzo. Quello che stiamo cercando di fare è offrire alla gente un modo per svagarsi."
Dal 17 marzo, giorno del lockdown, la nightlife è cambiata. I divieti e le regole vanno rispettate, ma, molti sono convinti che non si può smettere di vivere. “Questo è un aspetto molto importante, alle persone viene insegnato come autogestirsi ed essere responsabili per se stessi e gli altri. Questa è solidarietà: tutti si prendono cura di degli altri”, fa notare Geutto Blaster One, sempre di "Trance Ta Race"
Anche in queste serate definite clandestine l’uso della maschierina è obbligatoria ma il rispetto delle regole sanitarie spesso viene meno. Un imperativo per chi volesse rimuovere il pericolo della pandemia da Covid-19.