Le migliaia di manifestanti scese in piazza considerano le motivazioni alla base dell'arresto di Sergej Furgal un pretesto usato dal Cremlino per indebolire l'opposizione
La gente scende in piazza a Khabarovsk per far sentire la propria voce dopo l'arresto del governatore Sergej Furgal, accusato di essere il mandante di omicidi di imprenditori risalenti a quasi vent’anni fa.
Petr Smirnov, 65enne residente a Khabarobsk spiega: "Ci stanno rubando la nostra scelta. Ci è stata data una sorta di finestra sulla libertà ma il Cremlino l''ha chiusa. E stiamo protestando per poterla aprire di nuovo. E non è solo per noi, ma per la Russia intera. PErchè tutta la Russia è nella stessa situazione. "
Continua a crescere, dunque, l'insofferenza nei confronti del Cremlino nel lontano Oriente Russo. La gente ha protestato in maniera pacifica ma i toni dei loro cartelli erano violenti: Presidente, dimettiti e Putin, ladro si leggeva sui manifesti.