Amazon, Apple, Google e Facebook si difendono di fronte all’Antitrust

Gli Amministratori delegati di Amazon, Apple, Alphabet-Google e Facebook sono comparsi insieme per la prima volta in videoconferenza davanti all'Antitrust statunitense, per rispondere alle accuse di pratiche anticompetitive.
Jeff Bezos, Mark Zuckerberg, Tim Cook e Sundar Pichai hanno difeso le loro aziende davanti al Congresso.
"Molte delle pratiche utilizzate da queste aziende hanno effetti economici dannosi - dice David Cicilline, Presidente della Commissione - scoraggiano l'imprenditorialità, distruggono i posti di lavoro, aumentano i costi e degradano la qualità: in poche parole, hanno troppo potere".
L’audizione alla Camera giunge a coronamento di una lunga indagine, nell'arco della quale sono stati consegnati al Parlamento circa 1,3 milioni di documenti.
Amazon, Apple, Google e Facebook, che hanno un valore di mercato complessivo pari a circa 5.000 miliardi di dollari, sono tra i pochi colossi mondiali a non accusare la crisi da pandemia.
Intanto, Donald Trump twitta piccato: "Se il Congresso non riesce a portare correttezza e onestà nelle Big Tech, lo farò io con appositi decreti".