2,5 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2020, a causa delle spese più onerose per il lockdown. E' il 29% in meno rispetto allo scorso anno
Aumenta il giro d'affari, ma calano i profitti. Questo è il paradosso Amazon, durante la pandemia. Il giro affari nel primo trimestre del 2020 del gruppo presieduto da Jeff Bezos è aumentato del 26%, arrivando a quota 75,5 miliardi di dollari, 2 miliardi oltre le attese. Miliardi di persone in tutto il mondo, infatti, confinate in casa e con i negozi "fisici" chiusi (supermercati e farmacie a parte) hanno aumentato in modo considerevole il volume dei propri acquisti online. Così come hanno fatto anche molte aziende, per sviluppare lo smart working e cambiare il proprio modo di lavorare.
L'aumento dei costi della gestione dei prodotti e della loro consegna, durante il delicato periodo del lockdown, però, ha ridimensionato i profitti. Questi sono stati di 2,5 miliardi, il 29% in meno, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il colosso dell'e-commerce - la cui fortuna è salita a 145 miliardi di dollari grazie al rialzo delle azioni - stima inoltre che potrebbe perdere circa 1,5 miliardi di dollari tra aprile e giugno. "Nel secondo trimestre prevediamo di avere un utile operativo di circa 4 miliardi", ha affermato l'amministratore delegato.