Il responsabile della politica estera dell'UE: "Serve un nuovo approccio con la Turchia". Per il ministro turco "Parigi sostuiene e arma Haftar"
Il ministro degli Esteri turco Cavusoglu offre un regalo personalizzato al responsabile della politica estera europea Borrell. Un gesto cordiale al termine dei colloqui dedicati ai temi che riguardano Turchia ed UE: dalla crisi in Siria alle dispute sulle trivellazioni off shore, alla Libia. Per Cavusoglu una occasione per tornare ad attaccare la Francia.
"Se parliamo delle questioni internazionali, dobbiamo dire che alcuni stati dell'UE sono vicini ad Ha ftar. E questo per la Turchia equivale a un colpo di stato. La Francia sta fornendo ogni tipo di supporto, armi comprese. E dopo che hanno perso sul terreno, hanno provato a scaricare tutto sulla Turchia. E abbiamo le prove di questo. La Francia dovrebbe chiedere scusa alla Turchia".
Un attacco che tuttavia Borrell non ha ripreso nè commentato. "Cooperazione in Siria, cooperazione in Libia... Credo che la Turchia sia diventata un attore di rilevo della scena regionale e l'UE deve ricostituire un approccio nuovo che tenga conto di ogni aspetto di questa complessa relazione".
Pur se in un clima di cordialità, i due uomini politici hanno reso visibili le questioni che dividono la Turchia dall'Unione europea, e che rischiano a loro volta di dividere gli stessi paesi membri. Del dossier turco ne discuterà la settimana prossima il Consiglio europeo, che, come ha detto Borrell, prenderà in esame il ruolo di Ankara sullo scenario del Mediterraneo orientale.