Come il mondo non riesce a voltare la pagina covid
Bastano i sintomi del raffreddore per essere testati contro il covid. Sono le misure sanitarie incoraggiate dal governo australiano nello stato di Victoria. E riguardano in particolare chi vive in una delle sei zone rosse di quella regione. Qui i casi sono di nuovo in aumento.
Tocca al governatore locale, Daniel Andrews, fare una doccia fredda ai suoi concittadini:
"Il virus è ancora con noi. Non è finita. Capisco che tutti qui, nello stato di Victoria, desiderino voltar pagina. Ma non possiamo, solo per questo, far finta che il virus se ne sia andato".
L’Australia è vista come un caso di successo globale contro la diffusione del covid. Ciononostante pensa a ulteriori chiusure de frontiere per fermare la nuova impennata.
Negli Usa, è invece guerra tra gli alti funzionari dalla sanità e Trump, il presidente sostiene che la pandemia è sotto controllo. Mentre gli esperti affermano che i casi aumentano proprio dove il confinamento viene allentato.
Ecco perché la più alta autorità sanitaria degli Usa si dice contraria alla riduzione dei test. Anthony Fauci, direttore dell'Istituto nazionale Usa per le infezioni e le allergie dice:
"Stiamo entrando in una fase critica. Le prossime due settimane saranno cruciali per mettere alla prova la nostra capacità di affrontare le nuove impennate in Florida, Texas, Arizona, e in altri stati. Non sono gli unici a essere in difficoltà. Che io sappia, a nessuno è stato mai detto di rallentare i test. Al contrario, faremo più test".
Il presidente brasiliano Bolsonaro dovrà invece obbedire all’ordinanza di un giudice, che lo obbliga a indossare la maschera quando circola per Brasilia, la capitale.
Bolsonaro ha sbeffeggiato le misure sociali e civili anti-covid. In brasile sono morte 50 mila persone a causa del virus.