Timida ripresa del Teatro dell'Opera di Berlino con "L'oro del Reno". Artisti e pubblico distanziati per una rappresentazione minimalista
La pandemia in parte ha fermato anche l'arte, bloccando concerti e musica dal vivo. Adesso la musica torna dal vivo a Berlino dove la locale Opera allestisce un Wagner all'aperto, sul parcheggio. Stiamo parlando de "L'oro del Reno" che appartiene alla grande tradizione operistica teutonica con un dna culturale tedesco. Il tutto operato nel rispetto del distanziamento sociale e quindi con un pubblico ridottissimo. Il primo a rallegrarsi dell'evento è il direttore dell'Opera tedesca Dietmar Schwarz che ammette quanto una soluzione di emergenza abbia riavviato la creatività con la capacità di una compagnia di adattarsi ai tempi.
Una forte "contrazione" dell'Opera
"L'oro del Reno", che abitualmente dura quasi 3 ore, è stato ridotto a 90 minuti con appena 22 musicisti sul palco, distanziati fra loro. La sfida artistica è stata notevole nella riduzione di ogni elemento. "Abbiamo avuto questo spazio fantastico. Con una storia straordinaria. Una opportunità di estrarre una versione che nessun altro ha fatto. Cos'altro si può dire di un'opera così famosa?" ci ha detto il regista sudafricano Neil Barry Moss.
Un solo precedente
È la seconda volta che un'opera viene allestita in un parcheggio. I risultati acustici sono stati comunque una sorpresa. È probabile che piccoli spettacoli e i concerti nei cinema saranno permessi in Germania nel corso dell'estate ma questo Wagner è l'unica opera che viene eseguita in presenza del pubblico in tutto il paese. Per le cinque esibizioni erano stati messi in vendita solo 800 biglietti andati tutti esauriti in 12 minuti.