Al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l'incidenza della Malattia di Kawasaki nell'ultimo mese è stata 30 volte superiore al passato
E' allarme in Europa, per la Malattia di Kawasaki, una rara condizione infiammatoria che colpisce i bambini (in media tra i 5 e 10 anni) e che potrebbe essere collegata al nuovo coronavirus. Da qualche giorno, in Regno Unito, Spagna, ma anche Italia, diversi bambini sono stati ricoverati con questa patologia, che provoca l'infiammazione dei vasi sanguigni. Alcuni di loro sono risultati positivi al tampone per il Covid-19.
La comunità scientifica internazionale si chiede se le due cose siano collegate. "In primo luogo, è importante dire che il Covid-19 colpisce molto poco i bambini. Sappiamo che tendono a non avere questa patologia o, se ce l'hanno, hanno pochissimi sintomi. Ma molto raramente possono ammalarsi in modo grave", spiega il Presidente del Royal College of Paediatrics and Child Health, Russell Viner.
Un insolito aumento dei pazienti
I funzionari sanitari nel Regno Unito stimano che ci siano stati circa 10/20 casi di questo tipo nel Paese. In Spagna, un certo numero di bambini ha sofferto di "un insolito dolore addominale, accompagnato da sintomi gastrointestinali", mentre in Italia c'è stato un insolito aumento del numero di pazienti con la Malattia di Kawasaki. All'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo - tra i primi insieme al Gaslini di Genova a sollevare il caso - l'incidenza di questa malattia nell'ultimo mese è stata di 30 volte superiore al passato. "Negli ultimi due mesi ci siamo accorti che giungevano al pronto soccorso pediatrico diversi bambini che la Malattia di Kawasaki", spiega Lucio Verdoni, reumatologo pediatra al nosocomio bergamasco. "In un mese il numero dei casi ha eguagliato quelli visti nei tre anni precedenti".
Che cos'è la Malattia di Kawasaki
I sintomi della Malattia di Kawasaki, scoperta mezzo secolo fa, sono febbre altissima persistente, eruzione cutanea, alterazioni delle mucose e delle estremità. Nei casi più gravi si riscontra l’infiammazione delle arterie del cuore, che può causare delle dilatazioni aneurismatiche permanenti delle coronarie. Con la somministrazione in tempi rapidi di immunoglobuline e acido acetilsalicilico e, a volte, cortisone i bambini in genere guariscono.